La vocazione turistica di un luogo deve essere pensata, studiata, programmata e curata. Questo almeno è il nostro pensiero rispetto ad una delle maggiori potenzialità inespresse di Reggio Calabria. Ecco perché abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta relativamente agli scavi archeologici di Piazza Garibaldi, che rappresentano l’ennesima occasione persa, un’incompiuta, nonché una delle tante circostanze in cui il Comune latita.
Nell’ottobre del 2019 il Governo ha finanziato i lavori con un importo consistente, pari a 900 mila euro, per valorizzare gli scavi; nel giugno 2020 una importante ditta di Salerno vinse il bando per i suddetti lavori, una ditta attiva nello specifico settore dell’archeologia. Siamo quasi a giugno 2021 e ancora nulla si è saputo. Pleonastico sottolineare quanto l’opera risulti importante per l’intera Città, rappresentando un polo attrattivo per il territorio ed un rilevante elemento di valorizzazione sociale e culturale.
Ci sembra, dunque, doveroso interrogare i responsabili chiedendo formalmente, a nome dei cittadini di Reggio, quali sono i motivi che ostacolano il normale svolgimento dei lavori per gli scavi archeologici e quali sono le azioni poste in essere dall’Amministrazione comunale, finalizzate all’inizio dei lavori ed al completamento del cantiere?