Cronaca

Fiaccolata in memoria di Lavinia Marano, morta dopo il parto

MESSINA – Il ritrovo è a piazza Duomo e l’arrivo a Piazza Cairoli. Alle 18 di sabato 4 maggio è in programma una fiaccolata in memoria di Lavinia Marano, morta dopo aver partorito un bambino. Aveva 44 anni, era una cantante, e per lei si è creato pure un comitato civico e “progetto Lavi”. Ora, mentre s’attende la sentenza d’appello, un’iniziativa per ricordare quello che è avvenuto. Familiari e amici tengono a sottolineare che non si è trattato di “qualcosa d’ineluttabile, che doveva accadere, come si è sentito in aula. Dopo sette anni e mezzo di perizie, da parte di medici e professori, vogliamo solo che si faccia giustizia e si accertino le responsabilità”.

La Corte d’Appello ha fissato al prossimo 7 maggio la seduta finale, che servirà a dare la parola alle parti nel caso di eventuali controrepliche per poi entrare in Camera di consiglio e uscirne con il verdetto. Il procuratore generale Costa ha sollecitato ai giudici la conferma del verdetto di primo grado del dicembre 2022: condanna per 4 medici e assoluzione di altri sei camici bianchi. L’accusa ha però fatto appello per rivalutare nuovamente le eventuali responsabilità dei sanitari scagionati.

In aprile i giudici, dopo aver riaperto l’istruttoria dibattimentale, hanno ordinato una nuova perizia per stabilire le effettive responsabilità dei medici coinvolti nella tragedia della cantante scomparsa dopo aver dato alla luce il primo figlio. La famiglia ha messo sotto la lente il trattamento ospedaliero riservato alla partoriente, chiedendo che venissero stabilite eventuali responsabilità.