Società

Fibra ottica in via dei Mille, “cicatrice sulla memoria storica di Messina”

“Quattromila metri quadri sfregiati per sempre”. Lo dice Sandro Penna, presidente dell’associazione Millevetrine, in riferimento al passaggio della fibra ottica in via dei Mille.

“Non possiamo che plaudire all’avanzare del progresso – spiega – ma questo non può avvenire a discapito della storia di questa città, a discapito delle sue bellezze per quanto nascoste. La via dei Mille è interamente pavimentata con l’antico basolato lavico, in alcuni tratti lavorato a mosaico, criminalmente coperto negli anni ’70 con volgare asfalto. La ditta incaricata sta scavando la trincea che le serve a raggiungere la profondità ideale per collocarvi la fibra frantumando asfalto e basolato lavico, conferendo in discarica tutto il materiale demolito e riempiendo lo scavo con delizioso cemento rosso che non sembra verrà ricoperto con nuovo asfalto. Nessun ripristino dell’esistente, nessuna attenzione prima di rompere, ed è così in tutte le strade nelle quali sono stati effettuati questi lavori”.

Penna ha chiesto conto dell’accaduto al presidente della VI Commissione consiliare Urbanistica, Biagio Bonfiglio, che ha contattato l’assessore Francesco Caminiti, per verificare la corretta esecuzione dei lavori.

“Desideriamo sapere – conclude Penna – se la ditta avesse o meno l’obbligo al rispetto dei luoghi ed al ripristino del prezioso lastricato oppure se tale obbligo non fosse previsto, chi è il responsabile di progetto che ha scritto o autorizzato l’appalto. Più che portare progresso, rappresenta un oltraggio alla decenza, un’offesa all’intelligenza e uno sfregio alla cultura di una città martoriata da terremoti e ignoranza. Una cicatrice di 500 metri alla nostra storia, l’ennesima”.