cronaca

Figlio del boss messinese pesta detenuto che scopre tresca con la prof in carcere

L’episodio risale alla scorsa primavera ma trapela soltanto adesso, a indagini chiuse. Protagonista è Paolo Gatto, figlio dello storico boss di Giostra Puccio Gatto. E’ accusato di aver picchiato un detenuto, rinchiuso come lui nel carcere Due Palazzi di Padova, che lo aveva scoperto a fare sesso con una insegnante della struttura detentiva. A darne notizia è Il Mattino di Padova.

Le accuse

Il rampollo della mala messinese, la docente di matematica e altri sei detenuti sono ora accusati, a vario titolo, di concorso in danneggiamenti, lesioni aggravate e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione. Perché l’aspirante boss di 26 anni aveva anche a disposizione un telefonino, usato per chattare con la donna. Il gruppo di detenuti aveva pianificato due spedizioni punitive contro la vittima, messe a segno a distanza di pochi giorni: la prima all’interno di un’area messa a disposizione dell’associazione che cura la storica rivista dei detenuti.

La vicenda

Gatto, ricostruisce l’inchiesta, è stato scoperto nel bagno con la docente da un altro recluso, che segnala il fatto alla direzione. La punizione non si è fatta attendere: l’11 maggio l’uomo viene pestato dal messinese e altri tre, il 21 maggio lo colpiscono a sprangate e con attrezzi, nella palestra, rompendogli un femore. Tutto sotto gli occhi delle telecamere di sicurezza ma quando arrivano gli agenti la vittima è già a terra, sanguinante e lacerante. Per tutti scatta il trasferimento, Gatto finisce a Verona ma anche da lì la relazione con la prof continua, è lei stessa ad andare a trovarlo, in agosto, fornendogli tutto l’occorrente per chattare.