Partirà il 21 ottobre con il concerto dell’orchestra sinfonica siciliana giovanile, la nuova stagione della Filarmonica Laudamo di Messina. L’ente morale, nato nel 1912, è una vera e propria istituzione storica e anche a fronte delle difficoltà economiche oggettive, vanta una passata stagione con un netto incremento di presenze e abbonamenti, «un forte segnale in controtendenza che ci fa ben sperare» afferma con viva soddisfazione Alba Crea, il direttore artistico della Filarmonica Laudamo.
«La stagione alle porte sarà difficile – afferma la Crea – lo sarà per tutte gli enti musicali siciliani poiché la situazione finanziaria non è florida a livello regionale e tutto si riflette in modo maggiore sulle attività culturali. Tuttavia, la nostra tradizione quasi secolare, imponeva che varassimo un cartellone degno di nota, che rilanciassimo la sfida. Per questo motivo abbiamo scelto un ciclo di concerti sinfonici, diretto da Francesco Di Mauro, affiancando anche l’orchestra di fiati del Conservatorio Corelli per celebrare il bicentenario della nascita di Wagner e Verdi».
Ma la Laudamo da sempre offre spazi musicali a 360°, una tradizione destinata a consolidarsi: «Ci sarà spazio anche quest’anno per una serie di appuntamenti jazz di qualità con interpreti di grande prestigio».
Anche a fronte della situazione ostica, la Crea chiarisce gli obiettivi: «Siamo consapevoli che la cultura sia un valore, un vero e proprio investimento e abbiamo l’obbligo di essere fiduciosi verso le istituzioni, sperando che gli impegni presi per tutelare questo ente, assurto ormai a vero e proprio patrimonio storico cittadino, vengano rispettati pienamente».
Francesco Musolino