cronaca

Filiera della pesca, controlli e sanzioni della Guardia costiera in ristoranti e mercati

MESSINA – Si è conclusa l’operazione complessa nazionale “Senza traccia” che ha visto, dal 5 dicembre, il personale della Guardia costiera impegnato a livello nazionale nei controlli relativi alla filiera della pesca. Coordinati dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto e dalla direzione marittima di Catania, i militari della Guardia costiera di Messina e dell’Ufficio locale marittimo di Giardini Naxos hanno eseguito, sia a terra che a mare, controlli riguardanti esercizi commerciali e di ristorazione, attività di ispezione ad automezzi, nonché controlli a carico di pescatori professionali e diportisti.
Congiuntamente al personale della Guardia di Finanza-Gruppo Messina si è proceduto al controllo di esercizi commerciali del “Mercato Sant’Orsola” in Viale Giostra, e sono state elevate sanzioni amministrative per “tracciabilità di prodotto ittico” per un totale di mille e 500 euro e un sequestro di circa 46 kg di prodotto ittico devoluto in beneficenza in quanto idoneo al consumo umano. I militari della Guardia di Finanza hanno elevato sanzioni amministrative per un importo totale pari a 18mila e 333 euro per “lavoro irregolare”. Complessivamente, nell’ambito dell’operazione, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 15mila 626 euro e 33 centesimi, sequestrati 147 kg di prodotto ittico e 20 attrezzi da pesca. Dall’1 gennaio 2022 ad oggi, nell’ambito del Compartimento marittimo di Messina, sono stati eseguiti 2032 controlli sull’intera filiera della pesca, elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 64mila euro, sequestrati circa 2000 kg di prodotto ittico e 24 attrezzi da pesca.