Finanziaria, dietro le quinte della manovra: 30 mln di maxi emendamento per i singoli deputati INTERVISTA

Finanziaria, dietro le quinte della manovra: 30 mln di maxi emendamento per i singoli deputati INTERVISTA

Carmelo Caspanello

Finanziaria, dietro le quinte della manovra: 30 mln di maxi emendamento per i singoli deputati INTERVISTA

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giovedì 04 Gennaio 2024 - 07:20

Il deputato Lombardo (ScN): "Non è una spartizione... Sono soldi per il territorio. Vi spiego come è stata riscritta la Legge di stabilità con le opposizioni". La prima entro i termini da 10 anni a questa parte. Lunedì il via libera in Aula

Intervista
L’INTERVISTA. “Su 40 articoli ne sono rimasti in vita 30 e più della metà sono stati riscritti con le opposizioni. La nostra battaglia era mirata a riscrivere una Finanziaria che era nata male”

di Carmelo Caspanello
PALERMO – Il sipario per il via libera alla Legge di stabilità all’Ars si alzerà lunedì sera. Si punta all’approvazione della Finanziaria entro i termini di legge. Cosa che alla Regione Sicilia non accade da un paio di legislature. Niente esercizio provvisorio, quindi. Tante le indiscrezioni trapelate alla vigilia, caratterizzata da una pioggia di contributi a maggioranza ed opposizione. A quest’ultimo segmento del Parlamento (Sud chiama Nord, Pd, M5S) dovrebbero andare poco più di 9 milioni, circa 20 milioni alla maggioranza. Qualcosa come 300mila euro per ogni deputato regionale. Soldi destinati alla crescita del territorio attraverso il restauro di piazze, palazzi, Centri sporti, sagre e manifestazioni. Ogni gruppo ha consegnato i propri emendamenti alla vigilia di Capodanno. Si lavora sul maxiemendamento, con l’obiettivo di giungere in aula con un testo condiviso E blindato.

“Il 2024 sarà l’anno dei concorsi”

Nell’intervista di fine anno il presidente Renato Schifani ha definito il 2024 l’anno dei concorsi. In questa direzione dovrebbero essere dirottati 27 milioni. Tra dirigenti e funzionari le assunzioni dovrebbero essere 430. C’è anche da sciogliere il nodo rifiuti. Messina è la città che sta meglio grazie al risultato raggiunto con la raccolta differenziata. Molto delicata la situazione a Catania e Palermo. La Regione nel 2023 ha speso 50 milioni per spedire all’estero i rifiuti, quelli che non si riescono a smaltire in Sicilia. Nei prossimi mesi dovrebbe essere approvata la norma che dà poteri speciali alla Regione per due termovalorizzatori, modello Roma. Il 2024, inoltre, sarà l’anno delle elezioni Europee. Ci saranno pure quelle per le provinciali? Temi caldi per la politica regionale, che abbiamo trattato con il deputato di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo (IN ALLEGATO L’INTERVISTA INTEGRALE).

Lombardo (ScN): “Così è stata riscritta la Finanziaria, con le opposizioni”

“L’obiettivo principale – esordisce il parlamentare – è avere una legge di stabilità per dare risposte vere ai siciliani. Su 40 articoli, ne sono rimasti in vita 30 e più della metà sono stati riscritti insieme alle opposizioni. La nostra battaglia andava in questa direzione, riscrivere una Finanziaria che era nata male”. Sui contributi Lombardo è perentorio: “Al momento siamo alle indiscrezioni dei giornali. E al di là di ciò, si sta discutendo di dare la possibilità al Parlamento, non alle opposizioni, quindi ai gruppi, di scrivere anche parte della Legge di stabilità, dando delle indicazioni per i territori. Non stiamo dividendo nulla, insomma. Si dà al Parlamento, ripeto, la possibilità di incidere sui territori”.

“I problemi della Sicilia non si risolvono con 500 assunzioni”

Altrettanto decisa la risposta su concorsi e assunzioni: “I problemi della Sicilia – sbotta Lombardo – non si risolvono con 500 assunzioni o annunciando che sarà l’anno dei concorsi. Noi ad esempio abbiamo chiesto al presidente cosa intenda fare con i Fondi di sviluppo e coesione, della programmazione 21-27. Questa risposta fino ad ora non ci è stata data. Non ci è stato nemmeno detto perché si danno soldi per il ponte sullo Stretto che dovrebbero essere dati, invece, dal Governo centrale”. Con Lombardo spaziamo poi su altri temi, che passano anche dalla Sanità e dalla possibilità di confermare nella Legge di stabilità gli incentivi annunciati per i medici che scelgono ospedali di frontiera. In merito alla delicata questione dei rifiuti, il deputato di ScN è convinto che “in attesa dei termovalorizzatori il Governo regionale (non sono contrario) si dovrebbe cominciare dalla raccolta differenziata e la Sicilia in termini di percentuale è ultima. Vuol dire che se si fossero raggiunti gli obiettivi di legge la situazione sarebbe diversa. Messina ha quasi raggiunto tale obiettivo. Catania e Palermo sono lontanissime”.

L’assessore Falcone: “Legge sostanzialmente chiusa dopo il grande lavoro dell’Ars”

L’assessore regionale all’Economia Marco Falcone si dice convinto che “dopo il grande lavoro fatto all’Ars, la legge di Stabilità regionale è ormai sostanzialmente chiusa, grazie all’approvazione della gran parte degli articoli che la compongono e con la conferma dell’impostazione politico-economica data dal governo regionale al disegno di legge. Sono già realtà – aggiunge l’assessore Falcone – i quattro pilastri che avevamo messo in campo. Innanzitutto, le iniziative per dare sostegno ai Comuni, con l’aumento delle risorse a disposizione delle amministrazioni locali, l’eliminazione del precariato storico della Regione, gli incentivi per il lavoro e le nuove assunzioni, la garanzia dei servizi per i siciliani. Inoltre, il governo Schifani – rimarca Falcone – scrive una pagina di storia sia per quanto riguarda la stabilizzazione dei lavoratori Asu impiegati nel settore dei Beni culturali e nei Comuni, impegno mantenuto reperendo le risorse necessarie, sia per l’aumento delle giornate lavorative per gli operatori antincendio, passate da 78 a 101.

Tra le misure più rilevanti – conclude Falcone – l’Ars ha votato anche lo stanziamento di 50 milioni di euro per garantire, nel triennio 2024-26, ben 30 mila euro di contributi alle imprese che assumono a tempo indeterminato o trasformano i contratti a tempo determinato. C’è, infine, una importante spinta sulla detassazione in favore dei cittadini, con gli sconti sul bollo auto, con conseguenze anche alla lotta all’evasione”.

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