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Finisce l’odissea della famiglia messinese del terzo quartiere: per loro finalmente una casa

«Finalmente, dopo tanti disagi e la paura di finire per strada, è stato trovato un nuovo alloggio per una famiglia messinese residente nel terzo quartiere che da mesi viveva in condizioni estremamente precarie». A darne notizia sono i consiglieri M5s Cristina Cannistrà e Alessandro Geraci, che raccontano la storia a lieto fine di un nucleo familiare numeroso, con dei soggetti disabili.

L’odissea

Un’odissea iniziata lo scorso autunno, quando la loro casa subisce dei gravi danni a causa del maltempo, a partire dal crollo parziale del tetto: circostanza certificata da una relazione del 24 dicembre dei Vigili del Fuoco che, dopo un sopralluogo sollecitato dagli inquilini, interdicono l’uso dell’alloggio.

«Da quel momento – spiega Alessandro Geraci – è iniziata una lunga interlocuzione fra i familiari e il Comune che, nelle fasi immediatamente successive all’incidente, aveva proposto a parte dei familiari (la madre e i figli) di alloggiare per una notte in una casa famiglia. Trascorso un mese dall’accaduto, non avendo più alcun riscontro sulla loro situazione, gli stessi inquilini hanno fatto richiesta a febbraio per l’assegnazione in deroga di un alloggio comunale. La situazione di assoluta incertezza è precipitata quindi il 16 aprile, quando alle 8,30 i Vigili Urbani, in piena emergenza coronavirus e senza alcun preavviso, hanno comunicato ai familiari l’esistenza di una notifica di sgombero che sarebbe stata recapitata all’inizio del mese, ma di cui i residenti non erano a conoscenza».

Il lieto fine

«Venuta a conoscenza della vicenda su segnalazione del consigliere della III Circoscrizione Alessandro Geraci, – prosegue la consigliera Cannistrà – preoccupata per le sorti dei cittadini, che temevano di dover lasciare la loro abitazione senza avere un’alternativa, per di più in piena emergenza Coronavirus, ho contattato il dirigente Salvatore De Francesco, che si è subito dato da fare per trovare una soluzione immediata e capire cosa non abbia funzionato nell’iter burocratico.
Giovedì finalmente è arrivata la buona notizia, con l’assegnazione di un’abitazione ai familiari, che potranno lasciare la loro casa, in condizione di inagibilità, e trasferirsi in un alloggio più consono».