Prosegue per tutta l’estate nei luoghi più suggestivi e magici della nostra penisola il “Personale Tour” di Fiorella Mannoia che arriva anche in Sicilia con tre imperdibili appuntamenti.
venerdì 16 agosto a Ragusa (Piazza della Libertà – inizio concerto ore 21.30), sabato 17 agosto al Teatro Antico di Taormina – ME (via Teatro Greco – inizio concerto ore 21.00) e lunedì 19 agosto al Teatro di Verdura a Palermo (Viale del Fante, 70 – inizio concerto ore 21.00).
Durante il tour, che proseguirà anche in autunno con una seconda parte nei teatri più importanti d’Italia, Fiorella presenta dal vivo al pubblico i brani tratti dal suo nuovo progetto discografico “Personale” e i suoi più grandi successi,
Ad accompagnare Fiorella sul palco durante il tour ci sono i musicisti Diego Corradin (batteria), Claudio Storniolo (pianoforte e tastiere), Luca Visigalli (basso), Carlo Di Francesco (percussioni e alla direzione musicale), Max Rosati (chitarre) e Alessandro “Doc” De Crescenzo (chitarre).
Disponibile in versione CD, in vinile e in digitale “PersonaleERSONALE”, il nuovo album di Fiorella Mannoia, è composto da 13 brani, 13 storie che raccontano consapevolezze e prese di coscienza, riflessioni su se stessi, sull’umanità, sulla vita e sui sentimenti, in tutte le loro sfaccettature, e molto altro ancora. Attualmente è in radio il nuovo singolo Il senso.
L’album è anche – come dichiara l’artista – una «piccola e umile “personale”», da cui il titolo. A rafforzare il racconto delle canzoni, infatti, trovano spazio fotografie realizzate da Fiorella in varie parti del mondo. Una passione, quella della fotografia, che l’artista ha recentemente approfondito e condiviso sui social network.
«Essere appassionati di qualcosa è la più grande fortuna che si possa avere. Non c’è età per scoprire nuove passioni – racconta Fiorella – io ho scoperto da poco quella della fotografia. Oggi esce il nuovo album che è anche la mia piccola e umile personale. Ho voluto abbinare a ogni brano uno scatto realizzato nel corso di viaggi, di incontri, di momenti imprevedibili. Perché le fotografie raccontano prima di tutto delle storie, esattamente come le canzoni».