Firma contratto Tremestieri, intervento bis di Pergolizzi e Melazzo: «Nessun dubbio sull’operato del notaio»

L’interrogazione inoltrata ieri dai consiglieri Melazzo e Pergolizzi riguardo il coinvolgimento di un notaio, e non del segretario generale (nella funzione di ufficiale rogante) per la sottoscrizione del contratto d’appalto dei lavori della piattaforma logistico-intermodale di Tremestieri ha scatenato parecchie polemiche (vedi correlato). Soprattutto in seno alla categoria notarile, sentitasi forse presa di mira dal documento dei due rappresentanti di consiglio la cui intenzione, tuttavia, era prinicipalmente quella di evidenziare la ragione che avesse spinto palazzo Zanca, in tempo di crisi, a rivolgersi ad un esterno. Ciò soprattutto perché, come evidenziato spiegato dai consiglieri, tale decisione determinerà una minore entrata nelle casse comunali quantificabile in circa 50 mila euro.
«Il nostro intervento – affermano Pergolizzi e Melazzo – mira esclusivamente ad evidenziare come troppo spesso vi sia una scarsa attenzione, da parte di chi amministra questa città, in un periodo di criticità com’è quello attuale, rispetto a profili che potrebbero consentire maggiori introiti per le casse comunali. Nessun dubbio, per altro verso, nutriamo sul fatto che l’operato del professionista chiamato a rogare l’atto, è in ogni caso un’assoluta garanzia per la migliore tutela dell’Ente sotto il profilo dell’iter amministrativo ed in ordine alla qualità dell’atto, anche in relazione alla sua rilevanza».