Lavoro

Fisac Cgil, confermata Marcella Magistro: “Meno occupazione e servizi, rischio usura e riciclaggio”

Si è svolto oggi il X Congresso della Fisac-Cgil Messina, la categoria del comparto del credito, assicurativo e riscossione, che ha riconfermato per il prossimo quadriennio segretaria generale Marcella Magistro, componente della segreteria Cgil Messina, e alla guida della Fisac nel precedente mandato.

Al centro dei lavori, alla presenza del segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti, della segretaria generale della Fisac-Cgil Sicilia Mimma Argurio e della segretaria Fisac-Cgil nazionale Paola Morgese, la situazione occupazionale del settore del credito e assicurativo, che oggi dopo la crisi pandemica, trova i lavoratori a dover affrontare modalità sempre più complicate per riorganizzazioni ed esodi, una diminuzione degli sportelli, che diminuisce l’offerta occupazionale e di servizi. 

“Mancanza di servizi e presìdi di legalità”

Nella relazione introduttiva la segretaria generale della Fisac Messina ha parlato “di una desertificazione del territorio che può tradursi, nella mancanza di servizi e di presìdi di legalità, in un rischio concreto per le famiglie e le imprese, che potrebbero trovarsi, nei momenti di difficoltà di accesso al credito, a rischio per usura, riciclaggio e illegalità. Nel settore bancario – ha proseguito nell’analisi Magistro – molte sono state le fusioni e le riorganizzazioni tra gli Istituti di credito e la Fisac, nelle trattative, ha chiesto, a seguito degli esodi, possibili grazie ai fondi costituiti ad hoc, l’assunzione di giovani, per un ricambio generale e per un sostegno all’occupazione e che ciò accadesse soprattutto nei territori del Sud e in Sicilia. Centralità al lavoro e i diritti dei lavoratori nelle aziende ci vedranno fortemente impegnati”, ha aggiunto la segretaria Fisac, così come la tematica del divario salariare di genere che ha visto partire da Messina la battaglia per il salario al 100% per le lavoratrici in gravidanza a rischio. La Fisac-Cgil in campo anche per lo sviluppo e la legalità in Sicilia, con il “Dipartimento legalità” attivo pure nel territorio”.