Sulla facciata del municipio di Floresta la bandiera del Brasile, affiancata da quella dell’Italia. Una decisione presa dall’amministrazione, ad un mese dall’estradizione di Cesare Battisti.
Un atto politico che sarà affiancato alla concessione della cittadinanza onoraria al presidente brasiliano, Jair Bolsonaro. L’invito al presidente brasiliano a visitare il comune messinese sarà formalizzato già nei prossimi giorni.
Antonino Cappadona, sindaco del comune messinese, ha voluto evidenziare “il ruolo propositivo svolto dal presidente brasiliano, che oggi interpreta il nuovo corso politico del grande stato sudamericano” sottolineando che “oltre ad aver fatto la scelta giusta, con quell’atto di estradizione, ha dato a quel gesto un grande valore simbolico che guarda al bisogno di legalità oltre che della certezza della pena per chi ha commesso un reato”.
Il sindaco di Floresta ha poi concluso auspicando che nel corso dell’eventuale visita del presidente brasiliano siano presenti anche i familiari delle vittime.
“Mi farebbe piacere –ha dichiarato- avere a Floresta i familiari del maresciallo Andrea Santoro, del gioielliere Pierluigi Torregiani, del macellaio Lino Sabbadin e di Andrea Campagna, agente della Digos di Milano”.