Il finanziamento era stato preannunciato nei mesi scorsi e ufficializzato il 7 dicembre. Ieri è arrivata anche la firma per il trasferimento dei fondi, da parte del dirigente del Ministero alle infrastrutture, Amedeo Fumero, e del dirigente del dipartimento regionale alle infrastrutture, Giovanni Arnone.
“In questo modo – sottolinea l’assessore regionale Nino Bartolotta – si rende attuativo il piano trasporti, merci e logistica già esitato, e si stabiliscono per entrambe le parti tempi e modalità per l’impegno e il trasferimento delle risorse. Il Ministero s’impegna a iscrivere in bilancio 142 milioni, dei quali 116 per la Comiso-Vittoria e 26 per la via don Blasco. Sulla scorta di questa convenzione possiamo dare valore definitivo al protocollo firmato dal presidente Crocetta a giugno, che prevedeva l’obiettivo di trovare i fondi necessari. L’’impegno della Regione è portato a compimento anche con una quota di finanziamento”.
Dunque i soldi, adesso nella disponibilità della Regione, saranno trasferiti al Comune, che è la stazione appaltante dell’opera. “Non so se si farà un tavolo tecnico o se faremo un provvedimento amministrativo – prosegue Bartolotta -, l’importante è che adesso c’è l’intera disponibilità delle risorse e, nel momento in cui il Comune avrà completato tutte le procedure, si potrà bandire la gara d’appalto”.
Riuscire ad aggiudicare la gara nei primi mesi del 2014 sarebbe davvero un risultato storico, in considerazione del fatto che il progetto preliminare fu approvato il 2 aprile 1993 e ci vollero la bellezza di quindici anni per arrivare al progetto esecutivo, nel 2008. Il 2010 fu l’anno degli ok del Genio Civile ed alla Valutazione d’Impatto Ambientale. E’ del 2013, però, la svolta decisiva, con la firma del 1 giugno per l’accordo tra Comune, Regione, Rfi ed Autorità Portuale.
“Dopo anni di tante parole e pochi fatti – afferma Bartolotta –, finalmente c’è stata un’inversione di tendenza. Per una volta, almeno sulla via don Blasco, abbiamo risolto in meno di un anno tutte le questioni lasciate in sospeso, trovando l’accordo tra diversi attori istituzionali. Se n’è occupato l’ex commissario Croce, poi abbiamo avuto diversi incontri a Roma fino a giungere all’accordo di giugno e all’arrivo dei fondi a dicembre”.
L’assessore messinese commenta anche un’altra notizia, l’approvazione dell’emendamento per Metromare, ma chiarisce alcuni aspetti. “Bene ha operato Garofalo per ottenere i fondi per un anno, ma sarà necessario fare una nuova gara e non ci sono i tempi tecnici per partire fin dal 1 gennaio, in continuità col servizio attuale. Bisognerà dunque lavorare ancora per garantire la prosecuzione nel periodo intermedio fino all’avvio del nuovo servizio, che sicuramente non potrà partire prima del mese di febbraio, se non più tardi ancora”.
E la garanzia bisogna ottenerla subito, visto che il collegamento attuale scadrà tra appena dodici giorni. “Già oggi chiamerò il sindaco Accorinti, gli altri sindaci dell’area dello Stretto e i colleghi della Regione Calabria – conclude Bartolotta – perché è necessario sollecitare il Ministero per garantire un collegamento imprescindibile per la continuità territoriale tra le due sponde. Sono certo che il Governo farà il possibile per non sospendere il servizio”.
(Marco Ipsale)