Politica

Fondi Fsc, 16 mln per la Cittadella della cultura all’ex Margherita

MESSINA – L”annuncio è avvenuto ieri. La Sicilia potrà contare su 6,8 miliardi di euro per portare avanti lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio nei prossimi anni. Nell’accordo per il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, 16,8 milioni vanno alla Cittadella della cultura nell’ex ospedale “Margherita” di Messina, con la sede della nuova Soprintendenza nel padiglione 10. Un progetto (nella foto) che si attende da anni e che ha visto Tempostretto in prima fila battersi perché si potesse realizzare, denunciando i ritardi e lo stato d’abbandono in cui versa la struttura.

Ieri la firma tra la presidenza del Consiglio dei ministri e la presidenza della Regione siciliana, al Teatro Massimo di Palermo, alla presenza dei sindaci di tutta l’Isola. L’intesa garantisce con 5,5 miliardi la copertura finanziaria a 580 interventi in nove diversi ambiti. Alla voce “Cultura” vengono assegnati 182 milioni.

Originariamente pernsato per più di 21 milioni di euro, vedremo se ora il progetto dell’ex “Margherita” subirà delle modifiche o se, probabilmente, ci vorranno altri finanziamenti per completare tutta la riconversione dell’ex ospedale Nella Cittadella della cultura, è stata prevista la futura sede della Biblioteca regionale “Giacomo Longo” (padiglione 10), il museo archeologico (pad. 1), un museo del terremoto (2) e la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali (3).

Per il padiglione 10, il progetto è esecutivo ma è stato definanziato, mentre per i primi tre si è ancora nelle fasi preliminari, con rup Vincenzo Salvaggio. Nell’accordo di ieri si fa menzione proprio della nuova sede per la Soprintendenza. Si tratta di un progetto esecutivo redatto da F&M Ingegneria Spa di Mirano, con responsabile unico del procedimento Nicola Azzarello.

Una Cittadella della cultura da ripensare

Di sicuro, alcuni aspetti dell’antica idea possono essere oggi ripensati. Come abbiamo scritto,  nel frattempo, il museo del terremoto è stato inaugurato, nel novembre 2023, al museo regionale. E l’ex “Margherita” potrebbe diventare davvero un polo culturale innovativo. Forse una casa degli artisti che sappia mettere in comunicazione il passato e il futuro. L’innovazione tecnologica e la valorizzazione della memoria.