L’obiettivo non cambia: favorire azioni riguardanti il mondo dei giovani. Parliamo di “Gioventù al lavoro – Youth al Work”, progetto del Ministero delle Politiche Giovanili Gioventù che prevede lo stanziamento di 4 milioni 500 mila euro da suddividere per le 15 città Metropolitane che, a propria volta, presenteranno progetti utili ad usufruire del suddetto finanziamento: nel caso della città dello Stretto le somme “intercettabili” oscillano tra un minimo di 150 mila a un massimo di 214 mila 250 euro.
Un’occasione che anche quest’anno Messina ha deciso di non farsi scappare. Nell’ultima seduta di giunta, infatti, l’assessore alle politiche della famiglia, Dario Caroniti, ha presentato la proposta progettuale che mira a conseguire il finanziamento ministeriale, ottenendo il “benestare” dell’amministrazione. Il progetto, considerato “naturale prosecuzione” del Piano Locale Giovani (anch’esso finanziato dal Ministero), prevede la stessa “Cabina di Regia” composta cioè dall’assessore Caroniti, dal dirigente del dipartimento sociale, il dott. Giacomo Leotta, e dagli esperti del sindaca Francesco Rella, Carmelo Lembo e Flavio Corpina.
Il bando ministeriale stabilisce che per ottenere lo stanziamento massimo, nel caso di Messina 214 mila euro, l’amministrazione comunale debba versare una quota di cofinanziamento pari al 20% del valore totale delle iniziative da realizzare, per un ammontare pari a circa 53 mila euro. In assenza di tale “supporto” al Comune verrebbe invece riconosciuto il finanziamento minino, 150 mila euro. Per evitare l’ultima ipotesi, l’Ente locale, considerando l’attuale situazione finanziaria, ha richiesteo ed ottenuto l’apporto di un partner esterno, individuato nella Banca di Credito Cooperativo “Antonello da Messina”, unica ad aver risposto alla richiesta (coinvolte anche Banca Intesa San Paolo e Banca Monte Paschi di Siena). L’istituto ha fornito la disponibilità a costituire un Fondo di Garanzia per l’accesso agevolato al credito delle giovani generazioni mediante l’erogazione di piccoli finanziamenti, per una somma complessiva di 150 mila euro, cui si affiancherà un apporto del Comune pari a 50 mila euro, che l’amministrazione, si legge nella delibera, attingerà dal finanziamento ministeriale in questione.
I progetti da realizzare riguardano interessano quattro aree: diritto al futuro (accesso alla casa, al credito ed al lavoro), servizi rivolti a studenti universitari, creatività urbana ed educazione alla cittadinanza attiva. (ELENA DE PASQUALE)