cronaca

Fondi Ue per formazione professionale destinati a elezioni, nei guai sen. Papania di Trapani NOMI E DETTAGLI

Trapani – Sono 14 le misure cautelari scattate oggi tra Marsala, Trapani, Custonaci e dintorni dopo l’inchiesta della Guardia di Finanza che ipotizza una serie di truffe ai danni dell’Unione Europea. Tra gli arrestati spicca l’ex senatore Nino Papania, fondatore del movimento politico Via.

In estrema sintesi l’indagine riguarda l’uso di fondi destinati alla formazione professionale che sarebbero in realtà stati utilizzati per la campagna elettorale del movimento.

Tutti gli indagati

Sei politici locali sono ora coinvolti, quattro dei quali attuali consiglieri dei comuni di Marsala e Custonaci. A questi soggetti e ad alcuni loro familiari, pur privi dei requisiti e competenze, sarebbero state assegnate o promesse posizioni lavorative all’interno di enti di formazione in cambio di appoggio politico.

Arrestato anche l’ex vice sindaco di Alcamo, Pasquale Perricone. Gli altri indagati: Savio Gregorio Ascari, Giorgio Benenati, Francesco Coppola, Giosuè DI Gregorio, Salvatore Li Bassi, Antonino Minio, Giuseppe Pipitone, Giuseppe Sciacchitano.

Chi è Nino Papania

In politica dal 1984, alcamese di nascita, comincia con la rappresentanza locale poi entra all’Ars e nel 2005 è eletto per la prima volta al Senato, muovendosi nelle formazioni del Centro. A metà del decennio scorso fonda il suo movimento politico, Via appunto, appoggiando l’allora governatore regionale Rosario Crocetta. Nel 2022 il movimento confluisce nell’Mpa di Raffaele Lombardo.

Nel 2002 si prende una multa per abuso d’ufficio per una vicenda relativa a quando era assessore regionale al Lavoro, mentre nel 2016 viene condannato dal Tribunale di Trapani a 8 mesi per voto di scambio e assolto nel 2019.