MESSINA – Era il 15 maggio 2017 quando la Soprintendenza di Messina impartiva “prescrizioni di tutela in merito alle fontane storiche, in particolare per il pessimo stato di conservazione delle Fontane di Orione e Falconieri” e chiedeva “di mettere in atto tutte le iniziative progettuali finalizzate alla salvaguardia ed al recupero”.
Da allora sono trascorsi due anni, senza che ci sia stato alcun intervento. Ma il sindaco Cateno De Luca sottolinea che la sua amministrazione, insediata un anno fa, non è stata con le mani in mano. “Ci sono azioni che restano spesso in ombra trattandosi di fasi endo-procedimentali – dice -, ma che meriterebbero di essere sotto i riflettori anche solo per gli sforzi delle persone che vi lavorano con passione”.
E racconta tutto l’iter che dovrebbe portare, la prossima settimana, all’avvio dei lavori di messa in sicurezza della fontana di Orione. A febbraio 2018 l’incarico di progettazione, a luglio il completamento dei progetti, a dicembre il recupero delle somme, circa 40mila euro, che serviranno per un primo intervento d’urgenza, affidato alla ditta “Restaurarte” di Acireale, che dovrebbe partire la prossima settimana.
Ma si tratta, appunto, solo della messa in sicurezza. Per la manutenzione e la riattivazione delle fontane del centro storico, compresa quella di Orione, lo scorso 1. febbraio è stata aggiudicata in via provvisoria un’altra gara da 150mila euro, alla ditta “Isa Restauri” di Mistretta, per la durata complessiva di due anni. Nei successivi cinque mesi l’aggiudicazione non è ancora diventata definitiva.
L’amministrazione De Luca, infine, ha previsto nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato in Consiglio Comunale, un intervento di conservazione della fontana di Orione, costituito da una prima fase diagnostica e da una successiva fase di restauro dal costo di circa un milione, tramite fondi Poc (Programma operativo complementare) Metro (destinati alle città metropolitane), che dovrebbero finanziare anche circa 500mila euro per il restauro delle fontane Falconieri e Nettuno.