E' lunedì 24 settembre l'ultima data fissata per dare a difensori e Accusa la possibilità di dire la loro, sul così detto "scandalo formazione", ovvero l'inchiesta sull'uso dei fondi regionali e comunitari, destinati alla formazione professionale, da parte delle galassie di enti messinesi, in particolare da quelli gestiti dall'asse Elio Sauta e Melino Capone.
Il processo Corsi d'oro 1 è ormai alle ultime battute in Appello. I giudici ieri hanno ascoltato gli ultimi due difensori in calendario, gli avvocati Alberto Gullino, Salvatore Papa e Nino Favazzo, che sono anche i legali dei principali imputati. Dopo, però, hanno scelto di non ritirarsi in camera di consiglio ma si sono aggiornati a tra due settimane, per dare la possibilità alla Procura Generale di poter eventualmente contro replicare ai difensori che in questi mesi hanno discusso.
L'Accusa a maggio scorso ha chiesto ai giudici di secondo grado di confermare le condanne emesse in primo grado, inasprendo le pene stabilite dal Tribunale. Di contro, i difensori hanno invece ribadito le loro tesi sia sul versante procedurale, in particolare insistendo sulle prescrizioni da applicare, sia nel merito, sottolineando il tema "caldo" e tanto dibattuto in primo grado, ovvero la legislazione vigente all'epoca dei fatti e le normative di settore (leggi qui le richieste dell'Accusa nel dettaglio)
Apuntamento a fine mese, quindi, per capire come si concluderà il vaglio d'appello di questo importante processo peloritano.