Formazione ed opportunità per i giovani: tavola rotonda organizzata da Ugl e Atreju

“Formazione: investimento per il futuro o spreco di risorse?” E’questo il titolo del Convegno che si è svolto ieri mattina nel Salone delle Bandiere di palazzo Zanca , organizzato dall’ U.G.L.-Politiche Giovanili insieme all’associazione universitaria “Atreju-La Compagnia degli Studenti”.
«Spesso – scrivono gli organizzatori in un comunicato – capita di domandarsi se la formazione -in particolare quella regionale- permetta realmente la preparazione del soggetto in un determinato settore o se, invece, l’unica e più valida soluzione sia la pratica, il tirocinio, il contatto diretto con coloro che svolgono quella determinata attività/professione.
Il vero è che entrambi gli aspetti dovrebbero essere il più possibile collegati e la formazione -lungi dall’essere solo una sorta di “ammortizzatore sociale”!- dovrebbe puntare alla preparazione e alla qualificazione in settori realmente competitivi sul piano dell’offerta 0lavorativa».

Durante il convegno è stato analizzato il settore della formazione regionale e quello dei “bandi pubblici”, necessari per ottenere i finanziamenti.
Sulla base di queste premesse, con la moderazione di Paolo Barbera, si sono rivelati di notevole interesse gli interventi in programma, a cominciare dai saluti rivolti dal Segretario provinciale dell’UGL Messina, Salvatore Mercadante; per continuare con il Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Santi Formica, già Assessore Regionale alla Formazione, il quale ha messo in evidenza le eccellenze ma anche le criticità della legislazione siciliana in materia di formazione e soprattutto le difficoltà che derivano dalla gestione delle risorse in questo settore. Si sono poi succeduti gli interventi del resp. formazione dell’ass. Atreju, Graziano Giuffrida, che dal punto di vista della sua specializzazione -quella di pedagogista- ha esaminato ulteriori dinamiche; del referente internazionalizzazione “Fund-raising e ricerca sanitaria” per l’IRCCS, “Centro Studi Neurolesi Bonino-Pulejo”, Fabrizio Denaro, che con l’ausilio di slides espositive ha illustrato le corrette modalità di individuazione dei bandi comunitari nonché le collegate modalità di predisposizione di progetti che risultino “vincenti”; e del responsabile del progetto “Generazione Messina”, Piero Adamo, che ha raccontato l’esperienza maturata nel progetto “Generazione Messina”, vincitore del “PLG – Città metropolitane” promosso dal Ministero della Gioventù/ANCI con la partecipazione del Comune di Messina.

Ha chiuso i lavori il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, istituita presso il Ministero della Gioventù, Paolo Di Caro, che ha illustrato la storia e l’attività dell’Agenzia e si è in particolare soffermato sul programma nazionale “Gioventù in Azione”.
Il convegno è’ stata in particolare questa l’occasione per apprendere dell’esistenza di notevoli opportunità dal punto di vista della formazione e della progettazione per i giovani dai 13 ai 30 anni, che ad esempio possono presentare domanda di partecipazione a bandi simili anche senza la onerosa costituzione di apposite strutture associative ma sulla base di una semplice e spontanea aggregazione in “gruppi di lavoro” guidati da almeno un maggiorenne, e che possono inoltre presentare i progetti anche più volte nell’arco di un anno, avendo l’Agenzia istituito più “finestre” (vale a dire: 1 febbraio, 1 aprile, 1 giugno, 1 settembre, 1 novembre) in occasione delle quali le proposte in un primo momento escluse possono essere perfezionate sulla base delle indicazioni dell’Agenzia e ripresentate per ottenerne l’approvazione.