Il Tribunale del riesame di Messina ha confermato gli arresti domiciliari e il sequestro beni per due delle persone indagate dalla Procura nell’inchiesta sui corsi di formazione professionale della Regione, finanziati anche con fondi dello Stato e dell’Ue.
I provvedimenti restrittivi confermati sono quelli per Concetta Cannavò e di Nicola Bartolone. Il Tribunale, accogliendo la richiesta avanzata dal gruppo Criminalità economica della Procura di Messina, coordinato dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, ha confermato il sequestro beni anche per Salvatore Natoli.
La posizione di altri sei indagati, comprese la moglie del deputato del Pd Francantonio Genovese, Chiara Schirò, e quella dell’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca (Pdl), Daniela D’Urso, saranno al vaglio del Tribunale del riesame di Messina il prossimo 6 agosto.