Una difesa a spada tratta di una categoria che negli ultimi mesi è finita spesso al centro di polemiche e attacchi: i Dirigenti comunali. L’occasione viene fornita dal forum organizzato sabato mattina al Monte di Pietà dall’associazione Nuova Politica presieduta da Pierluigi Grimaudo (vedi correlato), un dibattito che ha riunito giornalisti, sindacati, politici, esponenti della società civile. Durante l’incontro non sono mancate le critiche proprio alla classe dirigente di Palazzo Zanca e così proprio uno dei dirigenti, leggendo dal nostro giornale i contenuti del forum, ha voluto dire la sua. Il Comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi non ci sta e, pur apprezzando gli intenti dell’iniziativa, sente il dovere di chiarire alcuni passaggi che in realtà in questi mesi più volte erano balzati agli onori delle cronache.
“Addossare pubblicamente parte della colpa per lo stato in cui si trova la città di Messina e la sua amministrazione comunale, tout court, ai dirigenti comunali, di cui io faccio parte, è semplicemente offensivo e lontano dalla realtà. Negli ultimi tempo siamo stati oggetto di un vero e proprio linciaggio morale in quanto, dico falsamente, destinatari di stipendi d’oro, di enormi somme che ci saremmo “autoliquidate” per indennità di risultato (il riferimento è al famoso tesoretto da quasi 2 milioni di euro che tanto scalpore creò lo scorso novembre in piena emergenza finanziaria) e, come riferito sempre durante questo convegno, destinatari di circa 100.000 euro per lo straordinario effettuato”.
Per Ferlisi tutte affermazioni che mirano a gettare fango e discredito sulla dirigenza comunale. “Mi dica quale stipendio d’oro percepirei io e i miei colleghi se non quello previsto dalla normativa (poco più di 3.500 euro netti al mese). Vorrei dire anche che da anni nessuno di noi percepisce emolumenti premi produttività e quei 100.000 euro sono risorse che noi dirigenti dovremo corrispondere ai dipendenti dei nostri uffici”.
Per il numero uno della Municipale messinese certe dichiarazioni, in un periodo di profonda crisi che vede la maggioranza dei cittadini messinesi alle prese con problemi di insormontabile natura economica che ledono la loro dignità di uomini, contribuisce solo ad alimentare allontanamento dalle Istituzioni. Ecco dunque che il Comandante Ferlisi rivolge un invito in primis al presidente di Nuova Politica e poi a chiunque volesse toccare con mano la veridicità delle sue affermazioni.
“Invito il professor Grimaudo a venire presso il mio ufficio e a verificare quanto da me asserito con busta paga alla mano”. Ferlisi chiarisce comunque di non voler fare in questo modo il panegirico dei dirigenti comunali, ma vorrebbe che anche alla politica venissero riconosciute e addebitate le giuste responsabilità.
Guardando invece ad una città che si prepara a eleggere il nuovo sindaco il Comandante si stupisce che finora nessun candidato, associazione o movimento politico abbia parlato di proposte per risolvere l’annoso problema della carenza di personale all’interno della municipale. “Per il futuro sindaco il Corpo di Polizia Municipale sarà fondamentale per l’espletamento dell’azione amministrativa e di governo della città, per il reperimento anche delle risorse economiche e per le molteplici attività volte ad assicurare le regole di civile convivenza. I vigili sono la parte visibile dell’Amministrazione comunale e per i cittadini vedere pochi vigili urbani impiegati nelle strade non fa onore né ai cittadini stessi né a chi amministra. La politica la smetta di trattare il glorioso Corpo di Polizia Municipale quale parafulmine di tutti i problemi”.
Calogero Ferlisi spera che la politica messinese non resti più sorda alle molteplici sollecitazioni che lo stesso Comando le ha più volte rivolto per ottenere un aumento di risorse umane. “Lo chiedo in primis per i cittadini messinesi esasperati dalla profonda inciviltà che verifichiamo quotidianamente, ad esempio sulle strade, a tutela della loro incolumità e affinchè tutti possiamo sperare di vivere in una città migliore”.
(Francesca Stornante)