di Carmelo Caspanello
MESSINA – Forza Italia riparte dal territorio. E dalla celebrazione dei congressi, che in Sicilia hanno portato all’elezione di 11 coordinatori provinciali su 12 in preparazione del prossimo congresso nazionale che si terrà a Roma il 23 e 24 febbraio. All’appello manca Siracusa (l’appuntamento è per il 4 febbraio). A Messina è stata confermata la coordinatrice provinciale Bernadette Grasso, deputata regionale e sindaco di Cari Leone (Antonio Barbera è il coordinatore in Città).
“Forza Italia – evidenzia Grasso (IN ALLEGATO L’INTERVISTA INTEGRALE) è per me come una seconda pelle. Ci attendono molte sfide, sotto la guida nazionale del segretario Antonio Tajani e la guida regionale del nostro presidente Renato Schifani, in sinergia con il coordinatore siciliano Marcello Caruso e tutti i militanti del partito. Lavorerò con impegno e passione per continuare a scrivere una storia che, grazie al nostro fondatore Silvio Berlusconi, ha radici profonde e durature”.
Occupazione e infrastrutture in primo piano, oltre al Ponte. Grasso punta l’attenzione su opere strategiche quali Porto di Tremestieri, Viadotto Ritiro e svincoli di Giostra. Per le prime due la sottosegretaria Azzurra Matilde Siracusano ha chiesto il commissariamento per accelerare i lavori. “Forza Italia – sottolinea la deputata regionale – rappresentata nel governo regionale e nazionale ha la necessità di comprendere cosa si può fare per la crescita della città. Nei prossimi giorni il coordinatore di Messina insieme a me chiederà un incontro al sindaco, Federico Basile. Il problema del lavoro e dell’occupazione va approfondito anche nel contesto della programmazione dei fondi del Pnrr e della visione di sviluppo della città che ha l’Amministrazione”. I numeri sono preoccupanti. Basti pensare che nel 2023 hanno chiuso i battenti, in città, 536 imprese. Sono i segni della crisi dilagante.
Tornando alla politica, la Sicilia è una delle regioni più rappresentate da Forza Italia, con oltre 12mila iscritti, di cui circa 3mila provenienti dalle province di Palermo e Catania. Diversa la situazione a Messina dove si riparte da 120 tesserati in città e 400 in provincia. “Ma è solo il punto di partenza. C’è una crescita palpabile, accompagnata da tanto entusiasmo”, chiosa Bernadette Grasso. “D’altro canto – aggiunge – Forza Italia ha dato molto a questa città con un contributo fattivo per l’uscita dal dissesto, e mi sono impegnata in prima persona alla Regione, e lo sbaraccamento”. I congressi aprono la fase politica che porterà alle elezioni Europee e amministrative dell’8 e 9 giugno.
“Nei prossimi giorni all’Ars – spiega Grasso – approderà il disegno di legge che ci consentirà di votare anche per le Provinciali…”. Ma non c’è il rischio di un pasticcio, chiediamo, considerato che è in vigore la legge Delrio, che prevede elezioni di secondo livello? “Guardi – risponde la coordinatrice provinciale azzurra – abbiamo avuto rassicurazioni dal Governo centrale che è fattibile, vedremo. Per quanto riguarda le Europee vi dico che scenderemo in campo con una lista competitiva”.
Gli undici coordinatori eletti nel corso dei congressi sono:
Per Agrigento, Margherita La Rocca Ruvolo.
Per Caltanissetta, Michele Mancuso.
Per Catania, Marco Falcone per la provincia e Massimo Pesce per il capoluogo.
Per Enna, Luisa Lantieri.
A Messina, Bernardette Grasso per la provincia e Antonio Barbera per il capoluogo.
A Palermo, Pietro Alongi per la provincia e Domenico Ma Chiarella per il capoluogo.
Per Ragusa, Giancarlo Cugnata.
Per Trapani, Toni Scilla.
A SEGUIRE L’INTERVISTA INTEGRALE ALL’ON. BERNADETTE GRASSO