La reazione di chi non vuole che la propria casa, ancorché parzialmente abusiva, venga demolita può essere comprensibile. Il problema è che anche la parte in regola è stata espropriata perché lì, a brevissimo, aprirà il cantiere del nuovo porto di Tremestieri. Un'opera da 80 milioni da troppo tempo in rampa di lancio, che non può più aspettare.
I proprietari dell'ultima casa rimasta in piedi, che da sempre hanno lottato contro la demolizione, hanno reagito ieri allo sgombero forzato, lanciando pietre e scagliandosi contro le forze dell'ordine ma alla fine la situazione è stata necessariamente riportata alla calma.
"Ci dispiace aver agito con la forza – dice il sindaco Cateno De Luca, presente sul luogo durante le operazioni – ma non potevamo tenere ulteriormente bloccata un opera pubblica da oltre 80 milioni di euro. Mercoledì alle 7 sarà completata la demolizione con l’augurio di non dover subire le stesse aggressioni fisiche e verbali di stamattina. Esprimo la mia solidarietà ai due agenti della Polizia municipale che hanno subito le aggressioni fisiche, sorvoliamo su quelle verbali".