Società

Fra Giuseppe e la stazione di Messina luogo d’incontro con gli ultimi

MESSINA – Un frate e un luogo d’incontro speciale con gli ultimi. A distanza di giorni, i poveri della stazione parlano ancora della celebrazione del 25esimo anniversario di professione religiosa di Fra Giuseppe Maggiore. Un frate francescano che vive le sue giornate tra gli ultimi della nostra città. La sala transito passante della stazione centrale di Messina era stracolma di gente. Una festa di famiglia. E non potevano mancare coloro a cui Fra Giuseppe, cappellano alla stazione e anima della testata “Il Sycomoro”, sta dedicando la propria vita, i poveri che avevano i posti riservati come le autorità presenti.

Presenti sabato scorso anche i componenti di Rfi e Rfi navigazione, dirigenti e dipendenti, gli agenti della Polfer, comandati dal dirigente Francesco Benedetto, il comandante della polizia municipale di Messina Giovanni Giardina. Tantissimi gli amici e i rappresentanti di associazioni e gruppi ecclesiali che collaborano con il francescano in stazione, così come le assistenti sociali del Comune di Messina guidate dalla dottoressa Sara Tornesi.

Il sindaco Basile, impossibilitato a partecipare alla celebrazione, è andato a trovarlo in convento. Il coro composto dai fedeli che frequentano il Santuario Nostra Signora di Lourdes è stato guidato da Fra Girolamo Palminteri. Hanno concelebrato l’eucarestia, presieduta dal ministro provinciale dei Frati Minori Fra Antonino Catalfamo, i frati minori conventuali, i frati francescani del Tor, i padri rogazionisti, i padri salesiani e i sacerdoti diocesani. Presenti diversi diaconi.

“Messina fiore all’occhiello delle stazioni ferroviarie”

Tanti i frati presenti insieme ai fratelli e le sorelle dell’Ordine Francescano Secolare della Fraternità Santa Maria degli Angeli. Fra Giuseppe ha ringraziato tutti, evidenziando come da ogni incontro fatto in questi 25 anni ha “incontrato e amato il Signore”.

La grande partecipazione alla celebrazione è il frutto di una sinergia tra Rfi, polizia e frati minori che ormai da qualche anno “hanno trasformato la stazione di Messina in un luogo di incontro, di spiritualità e di amicizia”, come ama sottolineare fra Giuseppe. E il dirigente della sezione di polizia ferroviaria di Messina, Benedetto, ha parlato di “fiore all’occhiello delle stazioni ferroviarie italiane”.