Cronaca

Frattura bloccata col cartone, due De Luca contro Schifani: “Si dimetta”, “sanità da terzo mondo”

PATTI – Il caso della frattura al perone medicata a un ragazzo con il cartone al posto del gesso ha fatto indignare mezza Sicilia. E soprattutto è riuscito a mettere d’accordo la politica. Così mentre il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha annunciato l’ispezione al Barone Romeo di Patti, dov’è avvenuta la vicenda, sono stati due De Luca, da due partiti diversi, a prendersela proprio con il governatore di Forza Italia.

Cateno De Luca: “Dimissioni subito”

Cateno De Luca, per Sud chiama Nord, ha chiesto le dimissioni di Schifani. Ha spiegato: “La sanità è allo sbando, un colabrodo, lo denunciamo da mesi. Ospedali pubblici ormai al collasso a causa di una politica miope. Per curare una frattura invece di usare il gesso, viene utilizzato il cartone. È successo all’ospedale Barone Romeo di Patti. Da mesi Sud chiama Nord denuncia le forti criticità che interessano i pronto soccorso della provincia di Messina, ricevendo assurde e false rassicurazioni. Sul caso specifico del Barone Romeo, con l’onorevole Pippo Lombardo abbiamo già chiesto un’ispezione sia per l’ospedale di Patti che per tutti i presidi dell’ASP 5. Davanti alle parole imbarazzanti di quest’oggi di Renato Schifani non possiamo però tacere. Non bastano le scusa, ma servono i fatti che chiediamo da mesi. Il governo siciliano e quello nazionale targato Meloni stanno portando il Paese verso il baratro. Dove sono le risorse per la sanità pubblica? Un diritto sacro santo calpestato dalla politica che preferisce fare passerelle e distribuire mancette elettorali. Schifani e il suo assessore alla sanità devono immediatamente dimettersi: sono una vergogna nazionale”.

Antonio De Luca: “Sanità siciliana da terzo mondo”

Poi Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars: “La notizia del cartone usato per bloccare una frattura all’ospedale di Patti è l’emblema di una sanità siciliana da terzo mondo e non certo per colpa del personale sanitario che fa miracoli con i pochissimi mezzi che ha disposizione. Schifani è lestissimo a chiedere scusa (dopo), quando invece dovrebbe, sì, chiedere, ma ai suoi sottoposti cosa manca e cosa c’è da fare per una sanità in coma, perché, stando a come vanno le cose, abbiamo motivo di credere che nemmeno quello faccia o non lo faccia con la dovuta frequenza e insistenza. Un fatto gravissimo del genere non è che la punta dell’iceberg in un mondo ormai allo sbando e con gravissime colpe di chi lo governa. Sicuramente ora si andrà alla ricerca del capro espiatorio cui addossare le colpe di una governance pessima, ma la realtà è che a non funzionare è proprio la sua idea di sanità”.

All’attacco anche il Pd

All’attacco anche il Pd con il segretario regionale Anthony Barbagallo: “L’incredibile vicenda dell’ospedale di Patti è la perfetta cartina tornasole del disastro in cui versa la sanità siciliana. In cui a fronte dell’abnegazione, della professionalità e dell’innegabile arte dell’arrangiarsi di medici ed operatori sanitari, emerge plasticamente l’assoluta inadeguatezza organizzativa e manageriale dei dirigenti sanitari e di conseguenza di chi li ha voluti e nominati. Che ora il presidente della Regione si stupisca e nomini un’ispezione non è sufficiente né può bastare. Questa è, come denunciamo da tempo, la sanità voluta dal centrodestra con il depotenziamento delle strutture pubbliche a favore del sistema privato, mentre alla Regione si pensa alla gestione del potere e delle poltrone, anche e soprattutto nella sanità. Schifani cambi rotta da subito e oltre a disporre una ispezione a Patti rimuova immediatamente i responsabili, a partire ovviamente dall’assessore alla Salute, Giovanna Volo”.

Il caso in parlamento con Ternullo (FI)

E intanto da Forza Italia arriverà una possibile interrogazione in Parlamento, con la senatrice Daniela Ternullo, che ha spiegato: “Profonda preoccupazione per quanto accaduto presso l’Ospedale Barone Romeo di Patti, dove un giovane è stato costretto a farsi medicare una frattura al perone con pezzi di cartone a causa della mancanza di stecche. Questo episodio, denunciato sui social dal padre del ragazzo e confermato dalle foto diffuse, è inaccettabile e rappresenta una grave violazione dei diritti dei pazienti. Depositerò una specifica interrogazione in Parlamento per chiedere come sia possibile che un paziente esca dal Pronto Soccorso con un cartone al posto delle stecche. Una situazione del genere mette in luce le enormi difficoltà che il nostro personale sanitario deve affrontare quotidianamente”.

E ancora: “È necessario garantire che le strutture sanitarie siano adeguatamente fornite e che situazioni simili non si ripetano. La salute e la dignità dei cittadini devono essere una priorità assoluta.  Sappiamo benissimo che la materia della sanità è di competenza delle Regioni di appartenenza, ma mi sembra doveroso, da componente della commissione sanità, chiedere al Ministro al ramo delucidazioni in merito a quanto accaduto e chiedere una verifica e dei controlli negli questi ospedali del Sud”.