Cronaca

Frode fiscale nel commercio di inerti, arresti e sequestri in 11 province tra cui Messina

Dalle prime luci dell’alba, i finanzieri del comando provinciale di Rimini, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica e la collaborazione dei comandi provinciali di Venezia, Ferrara, Forlì, Roma, Chieti, L’Aquila, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno e Messina, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip presso il Tribunale di Rimini arrestando 4 persone (di cui 2 in carcere, 2 ai domiciliari).

Contestualmente stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di 5 complessi aziendali per i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e trasferimento fraudolento di valori, nonché un ulteriore sequestro per equivalente sino all’importo di oltre 2 milioni di euro pari al profitto delle ipotesi di reato di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Oltre 50 militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria e del Gruppo di Rimini, coordinati dal comandante provinciale di Rimini, stanno eseguendo in vari comuni della provincia, un provvedimento del Gip di Rimini con cui sono state disposte 4 misure cautelari per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, trasferimento fraudolento di valori e calunnia. In corso anche 44 perquisizioni in tutta Italia. I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle 11, al Comando provinciale di Rimini.