Il Comune di Roccalumera si è dotato del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm), uno strumento introdotto con legge regionale del 2005. L’approvazione della delibera di Giunta è il completamento di un percorso avviato il 20 febbraio del 2009, quando venne affidato l’incarico all’ufficio tecnico in via principale per la redazione, con incarico a consulente esterno. Il consigliere Benedetto Giordano e l’assessore Sebastiano Foscolo si sono prodigati per accelerare l’iter di concerto con l’ufficio tecnico, che ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la redazione del piano, aggiornato alle linee guida del 2011. La relazione esitata dall’esecutivo è stata firmata dall’ingegnere Salvatore Barbera, dal geometra Giovanna Cuppari e dal responsabile dell’area tecnica dell’ente locale, Giuseppe Della Scala. “Le finalità generali del Piano – spiegano i professionisti – sono mirate a definire principi, criteri e modalità per la concessione temporanea dei beni demaniali e della spiaggia, valorizzandoli in senso economico per servizi pubblici, produttivi e attività turistiche ricreative”.
La relazione racchiude dettagliatamente il piano: dai giochi alle attività commerciali (compresi gli esercizi di ristorazione); dagli ormeggi di rimessaggi e noleggio natanti agli accessi al demanio marittimo. Il litorale, una fascia larga dai 60 agli 80 metri, interrotta dalla foce dei torrenti Sciglio e Allume, è stato suddiviso in tre aree. La prima è compresa tra la foce del Pagliara e la via Ferrer e già vi sono concessioni per quattro lidi balneari con spiaggia attrezzata, un chiosco ed uno spazio per giochi gonfiabili. E’ la zona in cui sorge anche un albergo di medie dimensioni. Nelle previsioni vi è una ulteriore area da destinare alla nautica da diporto e la realizzazione di un approdo turistico. La seconda area è compresa tra le vie Verdi e Caminiti. E’ quella all’altezza del municipio e della caserma dei carabinieri e non vi è alcuna concessione di carattere stagionale. Il Piano prevede uno stabilimento balneare, un punto di ristoro dirimpetto via Gregorio ed una zona dedicata alla nautica da diporto. La terza ed ultima area è quella compresa tra le vie Caminiti e il confine con Nizza. E’ quella in cui insistono i torrenti Sciglio e Allume. Diverse le ditte che operano in virtù di concessioni già esistenti che riguardano un chiosco, il circolo nautico, stabilimenti balneari e attività di alaggio e rimessa natanti. E’ in previsione la nascita di un nuovo chiosco ed un’area dedicata alla nautica da diporto.
Carmelo Caspanello