Fumata nera ieri sera in Prefettura per i 324 lavoratori dell’Aicon Yachts di Giammoro, che ora aspettano solo l’arrivo delle lettere di licenziamento e la messa in mobilità.
“I lavoratori sono tesissimi e non possono essere abbandonati a loro stessi – commenta Vincenzo Capomolla, di Usb – Unione sindacale di base –. Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere che Prefettura e Regione diventino parte attiva e diretta nella vicenda” continua Capomolla, “e crediamo che qualcosa di meglio si possa ancora fare, considerato anche che altre crisi nel settore in Italia sono state superate con l’arrivo di nuovi investitori e con interventi che hanno permesso di lasciare la produzione in loco. Certo, è necessario innanzitutto l’impegno e la volontà di farlo”.
Sono ormai troppe le situazioni di crisi in città e nella provincia, che vanno ad aggravare un territorio già strutturalmente in difficoltà: “Per questo, davanti a quella che è ormai una vera e propria emergenza sociale”, conclude il dirigente dell’Unione Sindacale di Base “USB chiede, e questa è la proposta generale che abbiamo fatto al Prefetto, di riunire tutte le situazioni di crisi della provincia in un tavolo unico, insieme alla Regione, in cui i vari livelli di governi ed istituzioni debbano darsi l’obiettivo di incentivare e favorire la ripresa occupazionale e comunque di garantire il ricollocamento dei lavoratori”.