Niente bilancio niente mense scolastiche. Ormai è una certezza: senza il previsionale 2017 il Comune non potrà bandire nessuna gara di appalto, né procedere con soluzioni tampone e mini-gare per arrivare alla fine di questo anno scolastico. Non basta il selfie del 30 dicembre con cui la giunta Accorinti annunciava sorridente e vittoriosa di aver chiuso in tempo il bilancio 2017 riuscendo a centrare un obiettivo epocale. A tre mesi di distanza, non solo quel bilancio non è stato approvato, ma è praticamente da rifare. Il disallineamento con il Piano di riequilibrio costringerà l'amministrazione a rivedere numeri e cifre e dunque a dover esitare un nuovo bilancio. I tempi non saranno certamente brevi, l'assessore Enzo Cuzzola sta lavorando ma il 31 marzo ormai si avvicina e dopo quella data scatterà la gestione provvisoria. Il Comune in pratica non potrà effettuare più spese, se non quelle indifferibili e urgenti, i problemi saranno all'ordine del giorno e a questo punto è difficile prevedere quando verrà chiuso questo previsionale 2017. Non ci sono notizie neanche sul monitoraggio sul Piano di riequilibrio che doveva dare risposte sul buco di circa 13 milioni che era stato rilevato dai revisori dei conti. Oggi pomeriggio ci sarà un nuovo incontro tra l'organo di revisione e l'assessore al Bilancio per provare a fare chiarezza sui numeri.
Sul fronte mense sfumano così le speranze dei lavoratori che in queste settimane hanno lottato insieme alla Filcams Cgil sperando di poter scongiurare questa fumata nera. "Abbiamo preso atto di un diniego tecnico sugli impegni di spesa, anche su un bando di gara ridotto. Ribadiamo le gravi responsabilità nella gestione di un servizio importante per la collettività con pesanti conseguenze occupazionali e sociali e chiediamo un percorso ben diverso con il nuovo bilancio di previsione”.
La Cgil evidenzia e denuncia ancora come la mancata ripresa del servizio, sospeso nel maggio dello scorso anno, ha provocato gravi disagi agli 80 lavoratori da un anno senza retribuzione e senza ammortizzatori sociali oltre che all’utenza, alle famiglie, al personale scolastico.
Il sindacato ha portato nuovamente sul tavolo dell’Amministrazione la richiesta di salvaguardare questi lavoratori con garanzie ben precise sulla clausola sociale che deve garantire continuità lavorativa, predisponendo relativo elenco del personale attualmente impegnato nello svolgimento dell’attività di refezione scolastica nelle scuole della città.
La forte protesta messa in atto dalla Cgil ha m portato l’Amministrazione ad impegnarsi con lo stesso sindacato a predisporre una gara triennale all’interno del bilancio di previsione e vigilerà sull’iter che dovrà portare alla predisposizione del bando triennale e sulle misure necessarie per salvaguardare gli attuali lavoratori. Sperando che non siano ancora solo promesse.
Francesca Stornante