Una bara bianca dinnanzi all’altare della Chiesa Madre del Villaggio Santo.
Bianca, come il colore della purezza e dell’innocenza, quelle di una bambina strappata via da questo mondo nel fior fiore della sua infanzia. Ramona Prinzi aveva solo sei anni quando quel pomeriggio dello scorso 25 aprile è volata giù dalla finestra del bagno della sua abitazione. Oltre 10 metri di caduta nel nulla, l’impatto fatale, l’inutile corsa all’ospedale Policlinico di Messina.
A Fondo Fucile tutti conoscevano la piccola Ramona. Viveva con mamma e papà al terzo piano di una palazzina del complesso La Rinascita, in via 37N, proprio dinnanzi la scuola superiore Minutoli.
Questo pomeriggio, a ricordare quel piccolo volto, c’erano tutte le maestre della prima elementare dell’Albino Luciani, i parenti, la zona di Fondo Fucile e chiunque abbia voluto stringersi al dolore di papà Marcello e di mamma Andrea. Tra le lacrime, la piccola è stata portata lungo tutta la via in cui abitava e giocava, fin dinnanzi alla scuola frequentata. Palloncini bianchi e canzoni del suo personaggio preferito, “Peppa Pig”, hanno accompagnato anche la sosta nel cortiletto in cui Ramona era solita girare con la sua bicicletta.
Tanto dolore e solo poche parole: “Ciao Piccolo Angelo”.