Non è stato ancora possibile accertare la matrice dell’incendio divampato in piena notte all’interno di un deposito in disuso nei pressi degli ex magazzini Print Center. All’interno della struttura erano presenti vecchi macchinari e materiale elettrico vario. Il forte odore che si è sprigionato ha allarmato i residenti che hanno allertato anche la Polizia di Stato. Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato che il rogo venisse alimentato da olio minerale contenuto dentro i macchinari. Dopo aver spento le fiamme, i pompieri hanno effettuato un sopralluogo per accertare l’eventuale presenza di elementi che potessero aver causato le fiamme. Ma non è stato trovato nulla che possa lasciar pensare che si tratti di incendio doloso.
Già lo scorso anno ad aprile e maggio due roghi si erano sviluppati in quell’area. Episodi che avevano indotto a pensare che si trattasse di un modo barbaro per attirare l’attenzione delle istituzioni su ambienti divenuti ricettacolo di immondizie e spesso rifugio per tossici e barboni. In entrambi i casi i roghi erano stati appiccati all’interno degli ex magazzini print center e la matrice era stata dolosa, anche perché i piromani avevano accatastato arredi, rifiuti altro materiale trovati nella vecchia sede e qundi avevano cosparso di benzina e incediato il cumulo di rifiuti.