Il debito fuori bilancio contratto con Oikos per scaricare i rifiuti a Motta S.Anastasia scatena le prime reazioni. Un debito che il Comune ha prodotto tra ottobre e dicembre 2013, proprio quando Messina iniziò a dover portare la sua spazzatura nella discarica della provincia di Catania. I revisori dei conti, dopo aver sollevato lo scorso anno il problema di questo debito fuori bilancio, adesso hanno riacceso i riflettori rilasciando un parere che punta soprattutto all’accertamento delle responsabilità. Una durissima presa di posizione arriva dal segretario cittadino di Sicilia Futura, Salvo Versaci: “Sono senza parole e resto basito per lo scempio che si continua a perpetrare ai danni della Comunità messinese”.
Versaci evidenza che il possibile danno economico per le casse comunali, determinato dal conferimento dei rifiuti nella discarica di Motta, era stato subito paventato dai consiglieri dei Dr, oggi Sicilia Futura, Nino Interdonato e Nino Carreri. "I due consiglieri – ha proseguito Versaci – attraverso richieste in aula ed interrogazioni formali avevano rilevato le possibili conseguenze di una scelta come quella di trasportare i rifiuti a Motta S.Anastasia ma a queste osservazioni l’assessore al ramo, Daniele Ialacqua, aveva risposto con toni “trionfalistici”, distorcendo la realtà ed ingannando di fatto il Consiglio comunale, rassicurato ampiamente sul miglioramento dei conti che tale scelta avrebbe comportato . A distanza di due anni, invece, il conto è servito ed è molto pesante".
Il vicepresidente del Consiglio Nino Interdonato un anno fa aveva indirizzato una nota innanzitutto per ricordare la sua interrogazione al Sindaco del 2 ottobre scorso in cui si sosteneva proprio che questa scelta amministrativa avrebbe causato maggiore costo per l’Ente e poi per chiedere che l’assessore Ialacqua e il Dirigente competente portassero in Commissione Bilancio una relazione dettagliata relativa alle procedure che hanno portato alla formazione di questo debito. Interdonato chiedeva che insieme alla relazione venisse depositato anche il contratto stipulato tra il Comune e Oikos e il relativo decreto regionale di autorizzazione al conferimento nella discarica di Motta.
Si chiede che adesso venga fatta chiarezza su tali fatti, fatti che sono già stati esposti in Procura, con l’invio dei verbali di consiglio comunale del 29 e 30 settembre e del 6 ottobre scorso. Sedute in cui erano state fatte durissime dichiarazioni sul modo di gestire il settore rifiuti con la decisione finale che tutto l'incartamento venisse trasmesso alla Magistratura direttamente dalla presidente del Consiglio Emilia Barrile.
Versaci e Sicilia Futura vogliono i responsabili: "Chi ha sbagliato venga cacciato via, onde evitare di continuare a massacrare Messina con queste ignobili fanfarate, smontate tristemente in fase di esame delle voci di bilancio dove addirittura risulta che manchi il contratto tra il Comune e la ditta Oikos”.
Francesca Stornante