FURCI SICULO – Polemiche all’ombra di un cipresso. Estirpato dall’incrocio tra la centrale via IV Novembre (la Statale 114) e la bretella che collega la più importante arteria di Furci al lungomare e ripiantato all’ingresso della vicina Villa comunale. Nel mirino i giorni intercorsi per completare l’operazione, decisa in seguito ad un sopralluogo tecnico presso lo snodo viario alla periferia sud del paese. Quell’albero, da quanto si evince, avrebbe creato problemi in quanto ne comprometteva la visuale agli automobilisti.
I fatti risalgono allo scorso 15 giugno. I consiglieri di minoranza Rosaria Ucchino, Agatino Pistone e Paolo Mascena in una interrogazione presentata al sindaco, Matteo Francilia, evidenziano che “nel procedere alla bonifica dell’aiuola spartitraffico si è proceduto ad estirpare il cipresso lasciandolo con le radici esposte al sole per ben 2 giorni. A seguito delle lamentela di diversi cittadini e delle polemiche sui social, l’albero è stato ripiantato il 17 giugno”.
A stigmatizzare l’episodio anche l’ex assessore Melo Freni, che un paio di lustri addietro si era prodigato a piantare quell’albero. All’epoca era sindaco il dottore Bruno Parisi. “Lasciarlo tutto quel tempo al sole – chiosa Freni – non ha fatto certamente bene all’albero. Bisognava essere più accorti ed agire con maggiore oculatezza, magari facendosi consigliare da chi è competente in materia. Adesso – conclude l’ex assessore Freni – parte di quell’albero è adagiato su un lato. Speriamo bene”.
Gli attuali consiglieri di minoranza chiedono all’assessore alla Manutenzione e al sindaco “le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a estirpare l’albero in questione invece di pensare un progetto di abbellimento dell’aiuola che comprendesse anche l’albero ormai lì collocato da diversi anni”. Ed ancora “le motivazioni per le quali il cipresso è stato piantumato a distanza di oltre due giorni, rischiando di far perdere all’albero la sua vitalità e rigogliosità”. Infine si chiede di essere informati in merito “alla osservanza delle accortezze necessarie per procedere ad una corretta estirpazione e ad una altrettanto corretta piantumazione”. (Carmelo Caspanello)