Arrivano i turisti e il Comune si ricorda che esistono i parcheggi a pagamento. Ma sono “sparite” le strisce blu

Giro di vite sui parcheggi a pagamento lungo la Statale 114. Il sindaco, Sebastiano Foti, ha avvisato i cittadini che “sono attualmente in vigore nelle aree di sosta interessate e istituite dal Comune di Furci Siculo”. Meglio tardi che mai. L’Amministrazione comunale si ricorda che esistono le strisce blu sulla Statale 114, dopo un anno di oblio, con l’arrivo dei vacanzieri. Ma la cosa curiosa è che quest’anno le strisce blu non esistono in buona parte del paese. Sono state cancellate dai lavori per la metanizzazione Se ne sono accorti gli utenti, pronti a contestare le sanzioni. “In caso di multa – è il coro unanime – presenteremo ricorso. Non ci sono le condizioni per l’espletamento del servizio a pagamento”. Ad avviso di qualche amministratore basta la segnaletica verticale. I dubbi non mancano. Anche tra i vigili. Ai quali è giunta una nota dell’Amministrazione comunale affinché vigilino sulle strisce blu (che non ci sono!) ed elevino le sanzioni a chi non paga. Una vicenda che farà discutere. Ed anche parecchio.

Intanto il Comune ha ricordato le tariffe. E che i biglietti della sosta potranno essere acquistati presso le rivendite autorizzate dall’ente locale. In parole povere significa che si intensificano i controlli, che ufficialmente non erano mai smessi. Ma di fatto a partire da settembre, ogni anno, i parcheggi a pagamento diventano una sorta di giungla. Il Comune di Furci gestisce il servizio in house, con i propri vigili urbani. Per la cronaca ridotti all’osso. Il corpo esiste solo grazie ai precari. Tra l’altro dal primo gennaio, scaduta la convenzione con il Comune di S. Teresa per la condivisione del capitano Diego Mangiò, non c’è, di fatto, nemmeno un comandante. I controlli sono di fatto finiti al termine della scorsa estate. Cittadini e commercianti si sono chiesti per mesi quando sarebbe finita la… tolleranza. Si è dovuto attendere il mese di agosto. Anche se formalmente le strisce blu non erano state mai state sospese. I cartelli indicano che le disposizioni sono in vigore. E c’è chi le ha osservate comprando il tagliando gratta e sosta, fin quando non si sono esaurite le scorte. Le tariffe sono invariate: mezz’ora di sosta costa 30 centesimi, un’ora 60 e due ore un euro. Per l’intera giornata si paga 5 euro. La sosta a pagamento, nei giorni feriali, è prevista dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 21. Domenica e festivi solo dalle 8 alle 13. Sulla carta è così. Estate e inverno. La realtà, tuttavia, è diversa. Niente controlli e (quasi) nessuno paga dall’autunno al mese di agosto. “Riteniamo come amministrazione che l’esperienza della scorsa estate sia stata molto positiva – ha evidenziato l’assessore Alessandro Niosi – e sono certo che i vigili faranno altrettanto bene anche adesso. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la cronica carenza di personale. Speriamo di poter intensificare i controlli”. E intanto esplode il “caso” delle strisce blu che… non ci sono.

Carmelo Caspanello