La rivoluzione viarie è servita. Dalle 9.30 di questa mattina, appena scoperto l’ultimo segnale stradale con le nuove indicazioni, sul lungomare di Furci Siculo si circola nel doppio senso di marcia e non più solo in direzione Messina. E sulla Statale 114 non è più consentito il passaggio di pullman e mezzi pesanti. Si può accedere solo per il carico e scarico delle merci, come previsto nell’ordinanza del sindaco, Sebastiano Foti. Un atto che non ha mancato di suscitare polemiche e contestazione, anche da parte del suo vice, Maria Vera Scarcella e dell’assessore alle Attività produttive, Raffaella Anastasi. I commercianti erano andati su tutte le furie, temendo un crollo degli incassi in concomitanza del minor numero di mezzi sulla centrale via Nazionale. Per la minoranza “l’ordinanza del sindaco, un atto monocratico, è uno schiaffo alla democrazia”.
Il primo cittadino è andato avanti per la sua strada. Ha affidato i lavori per la segnaletica, ha spiegato le sue ragioni, anche in Consiglio comunale, lo scorso 1 ottobre, ed ha rivoluzionato la viabilità, sacrificando “al momento” la pista ciclabile sulla litoranea. Altro motivo di aspre contestazioni, questo, e di due petizioni: una online e l’altra su carta. “E’ nostra intenzione riaprirla la pista – taglia corto – ma a norma, dopo studi adeguati, magari eliminando i parcheggi lato monte sul lungomare”.
In via Caio Duilio, infine, dove sorge la banca, si torna a circolare in direzione Messina-Catania. L’ultimo giro di ricognizione il sindaco, Sebastiano Foti, l’ha fatto alle 7 del mattino. Gli operai della ditta che ha realizzato la segnaletica sono giunti poco dopo. Il tempo di “scoprire” le nuove indicazioni e la rivoluzione viaria, finalizzata a liberare la Statale 114 dal caos, è partita. “Il provvedimento – ha ribadito Foti – sarà sperimentato per 45 giorni. Dopodiché tireremo le somme e se sarà fallimentare revocherò l'ordinanza in autotutela. Intanto era necessario provare a liberare la Statale 114 dal caos viario: dallo smog e dall'inquinamento acustico. Ho l'obbligo di tutelare la salute dei cittadini”.
La mattinata è scivolata via senza alcun disagio. Soddisfazione è stata espressa anche da diversi commercianti. “Le auto – sostiene l’assessore Alessandro Niosi – hanno preferito transitare sulla Statale. E credo che continueranno a farlo sapendo che non resteranno più imbottigliati negli ingorghi in quanto lungo quell’arteria non transiteranno più mezzi pesanti”. Per tirare le somme si dovrà aspettare tuttavia almeno qualche giorno ancora. Saranno il banco di prova per comprendere se le ragioni delle proteste dei commercianti, ad avviso dei quali ci sarebbe il rischio di ritrovarsi con i negozi vuoti, erano fondate. Carmelo Caspanello