Si è chiuso con sei pesanti condanne il processo abbreviato per sei delle persone coinvolte nell'inchiesta sui furti di gasolio ai danni dell'Atm. Il Gup Maria Vermiglio ha condannato a 6 anni di il dipendente dell'Azienda, Placido Fumia; 5 anni e mezzo la condanna per Giovanni Badessa, 2 anni e 4 mesi per Giuseppa Urbino, 2 anni e 10 mesi per Venero Rizzo. Decise anche multe salate.
Per loro il pm Alessia Giorgianni, titolare del caso, aveva sollecitato verdetti ancora più severi, fino a 9 anni di reclusione. I difensori sono invece riusciti a strappare alcune assoluzioni parziali. Hanno difeso gli avvocati Giovanni Mannuccia,Salvatore Silvestro, Antonio Strangi, Antonio Centorrino e Giovanni Briguglio.
Per gli altri sette indagati invece va avanti intanto l'inchiesta sulle attività ai danni della Municipalizzata di via La Farina: la Procura ha notificato loro un avviso di proroga delle indagini.
L'inchiesta, condotta dalla sezione Digos di Messina, ha fatto luce su numerosi furti di gasolio all'interno del deposito aziendale di via LA Farina. Furti che hanno provocato un danno di almeno 250 mila euro.
Il gasolio, rubato e trasporto fuori, veniva rivenduto in un distributore abusivo di Santa Lucia sopra Contesse dai Badessa, con la complicità di alcuni dipendenti che permettevano loro l'ingresso nel deposito. A prezzo, ovviamente, più che concorrenziali. Gli arresti sono scattati nell'ottobre scorso. (Alessandra Serio)