Erano riusciti nell’intento di rubare un motorino e di trasportarlo in un luogo sicuro trainandolo con un altro ciclomotore ma, dopo poche ore, la loro avventura è giunta al termine.
Il “fattaccio” è accaduto stanotte, nella salita di Zafferia, ed ha visto come protagonisti Claudio Schepis, 20 anni, e T.P, 16 anni, entrambi messinesi ed incensurati.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i due giovani erano stati avvistati con fare sospetto nei pressi della salita e, di conseguenza, erano stati segnalati alla Sala Operativa della Polizia di Messina.
Tempestivo l’arrivo della volante che, giunta sul posto, ha immediatamente individuato un motorino a luci spente.
Ad onor di cronaca, nel lasso di tempo intercorso tra la chiamata e l’effettivo arrivo dei poliziotti, i due messinesi avevano cercato di semi-nascondere il mezzo rubato dietro un cespuglio, nella speranza che non venisse notato. Avevano anche riposto la corda di nylon, con cui era stato trainato il motorino, dentro il vano sottosella. Ogni sforzo di celare il misfatto, però, è risultato vano.
L’arrivo dei poliziotti, infatti, non ha lasciato loro scampo. Schepis, il più grande, dopo aver tentato invano una fuga è stato immediatamente bloccato ed adesso si trova in arresto con l’aggravante di aver condotto un minorenne a compiere un reato.
Il 16enne, invece, risulta denunciato in stato di libertà.
Il lieto fine, di certo, è per il proprietario del mezzo rubato che stamani si è visto riconsegnare il motorino sano e salvo.
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