Avevano approfittato del momento in cui i magazzinieri stavano portando un pallet di medicinali all’interno della struttura quando, avvicinandosi con un camion, avevano caricato sul cassone il bancale che era rimasto ancora all’esterno, del valore complessivo di circa 5mila euro. Un’operazione velocissima, eseguita con molta destrezza, senza destare l’attenzione degli addetti al deposito che si sono resi conto di quanto accaduto solo dopo. Immediata la chiamata ai carabinieri ed altrettanto immediato l’intervento da parte dei militari dell’Arma di Messina Tremestieri, con il testa il comandante Cosimo Locorotondo.
Sono state subito visionate le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze, dalle quali è stato possibile scorgere il camion che si allontanava con il carico rubato a bordo. Un mezzo molto particolare, un modello molto vecchio, ormai abbastanza raro in circolazione, con visibili diverse caratteristiche quali ammaccature e stuccature inconfondibili.
Nonostante il numero di targa fosse solo parzialmente visibile, i carabinieri hanno subito avviato un’attiva ed intensa ricerca che nel giro di poco ha dato i suoi risultati.
Il camion “incriminato” è stato intercettato sulla SS114 e, dopo un inseguimento, bloccato. Alla guida c’era un pregiudicato messinese di 56 anni a casa del quale, durante la perquisizione domiciliare, è stata ritrovata la quasi totalità della refurtiva. Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, in attesa di far luce sulle sue responsabilità quale autore materiale del furto, mentre la merce recuperata, nei prossimi giorni, verrà riconsegnata al legittimo proprietario.