Avevano ottenuto contribuiti sia regionali che europei, destinati allo sviluppo rurale, le 11 persone denunciate dai finanzieri della Tenenza di Patti per frode.
Il gruppo aveva presentato un progetto per il rimboschimento di un terreno di 30 ettari a San Piero Patti, dove andavano piantati 24 mila alberi, da destinare alla produzione di materiale legnoso. In realtà nel terreno non era stata effettuata alcuna sistemazione.
Utilizzando fatture per operazioni inesistenti, la società aveva poi documentato le spese efettuate, solo sulla carta ovviamente. I costi fittizi venivano inseriti nei progetti presentati all'Assessoraro regionale per ottenere illecitamente la concessione del finanziamento, il cui importo complessivo è risultato essere pari a circa 180 mila euro.
L’attività d’indagine, diretta dai sostituti procuratori della Repubblica di Patti, Giuseppe Costa e Maria Milia, si è conclusa con la denuncia di undici persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione e utilizzo di fatture false, per i quali è prevista la reclusione fino a un massimo di sei anni. Contestualmente, il G.I.P. Eugenio Aliquò ha disposto il sequestro preventivo per equivalente di denaro e immobili fino a 180 mila euro.
Alessandra Serio