Si chiama “Un gelato ap-pagato” l’iniziativa della Croce Rossa Italiana pensata per regalare un momento di dolcezza ai bambini meno fortunati. A sposare l’idea nel territorio messinese nove Comuni. Oltre Messina, le isole di Lipari, Filicudi e Vulcano, Tortorici, Piraino e Castel di Lucio tra il versante tirrenico e i Nebrodi e Francavilla di Sicilia e Taormina per la provincia jonica. Le attività commerciali (bar/pasticcerie/gelaterie) che hanno sposato le causa saranno riconoscibili da un cartello appeso all’ingresso (vedi foto): in questi locali i bambini di famiglie con difficoltà economica potranno gustare un gelato gentilmente pagato da un anonimo donatore.
L’idea nasce da uno studio dell’Institute of Psychiatry di Londra che ha dimostrato che mangiare il gelato dà al cervello lo stesso piacere di quando si ascolta la propria musica preferita e che ogni gusto crea un effetto specifico come il cioccolato che aiuta a recuperare il buon umore o l’amarena il pistacchio e i gusti esotici che favoriscono il relax, o il caffè e il tiramisù che ricaricano di energie, per non pensare all’effetto consolatorio della panna. Inoltre, mangiare un gelato influisce sull’umore in maniere positiva, crea piacere sia ai grandi che lo gustano come gratificazione e appagamento dei loro sforzi quotidiani, sia ai i teenager che lo gustano come rimedio per le pene d’amore e sia per più piccini per una piccola coccola di spensieratezza.
L’idea, in atto dal 15 agosto e fino al 15 settembre, ha anche un intento sociale che è quello di rendere la cittadinanza attiva, sensibilizzando le attività commerciali alle attività della Cri e contribuendo alla costruzione di comunità più inclusive.