La delibera di giunta, approvata nelle scorse settimane, sembra aver permesso a Palazzo Zanca di mettere una croce sul project financing cimiteri presentato dall’Ati con a capo la ditta Alfano Spa. Il progetto di finanza privata, il cui iter di aggiudicazione, mai effettivamente concluso, è stato costellato da ricorsi e controricorsi, avrebbe previsto l’ampliamento e la successiva gestione, con durata decennale, di tutti i cimiteri comunali, ovvero Monumentale, Castanea, Cumia. S.Filippo (poi escluso) Faro Superiore, Gesso, Giampilieri-Molino, Massa S.Lucia, Mili S.Marco, Pace, Salice, Santa Margherita, S.Paolo Briga e S.Stefano. Come pubblicato, però, la relazione tecnico-finanziaria richiesta dall’amministrazione e redatta dal Rup Raffaele Cucinotta e dal ragioniere generale Ferdinando Coglitore, hanno dichiarato il project “non più funzionale” alle esigenze di Palazzo Zanca.
Questi i fatti, alla luce dei quali l’amministrazione, ed in particolare l’assessore al ramo, Elvira Amata, affiancata dallo staff dirigenziale, sta procedendo alla gestione “in house” dei cimiteri comunali, come fatto finora, cercando di ottenere risorse dalla vendita di loculi ed altri spazi ormai da decenni privi di proprietari,da poter reinvestire nel mantenimento delle strutture. Appare tuttavia evidente, nonostante le facilitazioni che si otterranno in termini di spazi una volta terminati i lavori per la realizzazione del crematorio (necessari ancora due anni, ndr), come la aree su cui poter costruire rischiano di rivelarsi insufficiente. Da qui l’esigenza di sostenere, quanto più possibile gli interventi di ampliamento, perché no anche attraverso l’utilizzo di strumenti di finanza privata che però, a differenza di quanto non previsto nel più famoso caso, vengano adottati per singola struttura cimiteriale.
A questo proposito ricordiamo la delibera, approvata dalla giunta, e al momento“in coda” nel lungo elenco dei provvedimenti da discutere in consiglio comunale, riguardante proprio l’approvazione del piano regolatore cimiteriale e dei piani particolareggiati esecutivi di ampliamento proprio del cimitero di Faro Superiore. L’allargamento della struttura suburbana è inserita anche nel programma triennale opere pubbliche 2011-2013 per una spesa prevista per i successivi progetti esecutivi di attuazione di complessivi 7 milioni di euro.
Nei giorni scorsi, intanto, l’assessore Amata ha effettuato un sopralluogo a S. Filippo per verificare l’andamento dei lavori di realizzazione dell’ampliamento dell’attuale cimitero per circa 1.800 nuovi posti. Nel corso della verifica, effettuata alla presenza dei direttori dei lavori, ingegneri Giovanni Maimone e Carmelo Starrantino, dell’esperto dell’amministrazione per la pianificazione ed organizzazione dei servizi cimiteriali, ing. Giuseppe Puglisi, la rappresentante di giunta ha constatato con soddisfazione il procedere delle fasi esecutive secondo il programma dei lavori già prefissato. Entro il prossimo anno l’opera dovrebbe essere completata essendo state già ultimate tutte le opere di palificazione e si sta procedendo alla realizzazione degli sbancamenti, dei muri e dei primi nuovi corpi di fabbrica. Su un terreno acclive, il nuovo progetto di ampliamento vuole segnare e fortificare il recinto sacro all’interno, con un muro-bastione che sia anche muro-cellario, in cui il tracciamento orografico e la forma poligonale irregolare con pareti verticali fortemente strombate all’esterno vuole essere riferimento al Forte Gonzaga, inequivocabile nota iconografia messinese. Il progetto prevede anche la realizzazione di nuovi servizi annessi e “promenade” sul panorama circostante con una accessibilità e visitabilità attraverso rampe ed ascensori per anziani e portatori di handicap.(ELENA DE PASQUALE)