Il decreto varato dal ministro Minniti lo scorso 30 marzo e che proroga al 30 giugno il termine di scadenza per l’approvazione del bilancio previsionale 2017 vale solo per le Città Metropolitane e non per i singoli Comuni. Per questi ultimi infatti è necessario aspettare il decreto per gli enti locali, atteso per venerdì scorso e che invece probabilmente potrebbe essere varato entro la fine di questa settimana.
E’ quanto ha chiarito questa mattina l’assessore Cuzzola, ribadendo che il Comune di Messina al momento è in gestione provvisoria. Il neo assessore al bilancio si dichiara comunque tranquillo e sostiene che a Palazzo Zanca non cambia nulla perché "il Comune non ha in questo momento l'esigenza di sostenere servizi che non siano essenziali (la gestione provvisoria obbliga infatti a sostenere solo impegni di spesa indifferibili ndr). L'unico servizio che al momento non siamo in grado di garantire è quello delle mense, ma – ha spiegato l'esponente della giunta Accorinti – abbiamo deciso con l'assessore Alagna di gettare le basi per una gara triennale in modo che nessuno debba venire ogni mese qui ad elemosinare un diritto o un posto di lavoro" .
Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2017, Cuzzola conta di approvare la delibera che modifica quella esitata dalla giunta lo scorso 30 dicembre entro metà mese, attendendo nel frattempo il decreto con il differimento dei termini dal Consiglio dei ministri.
Il Governo nazionale, con decreto n.30 del 30 Marzo, aveva deciso di prorogare dal 31 marzo al 30 giugno il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2017, ma per l’appunto la proroga (la seconda dopo la precedente che aveva fatto slittare la scadenza dal 28 febbraio al 31 marzo) vale solo per le Città Metropolitane.
I Comuni sono in attesa che vengano recepite le istanze avanzate nei giorni scorsi dall’Anci Sicilia con una lettera al ministro Minniti, nella quale spiegava che «a causa dell'assenza del Bilancio regionale si sta impedendo materialmente ai Comuni di poter predisporre il bilancio di previsione secondo le regole dettate dalla riforma dell'armonizzazione contabile».
Il presidente dell'Associazione comuni Sicilia, Leoluca Orlando precisava inoltre che se il Governo nazionale non dovesse concedere la proroga, i Comuni non potranno approvare i bilanci di previsione 2017.
L’appello dovrebbe comunque essere accolto ed entro venerdì l’assessorato agli Enti locali dovrebbe consentire la proroga fino al 30 giugno anche per i Comuni.
'Braccato' dai giornalisti nei corridoi di Palazzo Zanca, Cuzzola ha dato rassicurazioni anche circa la situazione debitoria complessiva del Comune di Messina: "I debiti inseriti nel piano di riequilibrio ammontano complessivamente a 450 milioni d euro, ma – ha spiegato – solo 150 milioni son quelli effettivi, i restanti 300 milioni sono solo potenziali". Ad un mese di distanza dal suo insediamento, dunque, l’assessore al bilancio analizza la situazione finanziaria di Palazzo Zanca e – seppure alle prese con un buco da 9 milioni di euro da colmare per far quadrare il bilancio di previsione 2017 – continua a vedere il bicchiere mezzo pieno.
"Voi messinesi amate piangervi addosso, siete eccessivamente disfattisti", ha aggiunto Cuzzola, forse ignorando che a parlare di mezzo miliardo di debiti ererditato da quellicheceranoprima è – da quattro anni – il sindaco Accorinti.
Danila La Torre