Tornerà a riunirsi il 10 agosto il consiglio comunale di Milazzo. Tanti i punti all’ordine del giorno, ma i temi al centro del dibattito sono quelli della TARI, la famigerata tassa sui rifiuti, croce di qualunque amministratore, e degli ospedali riuniti. Entrambi sono già stati oggetto di due specifiche convocazioni, terminate con due rinvii.
La questione TARI
Il Comune di Milazzo, come tanti altri, ha scelto di rinviare la decisione sulle aliquote TARI, in seguito alla proroga per la presentazione del bilancio di previsione concessa dal ministero dell’Interno. Anche qui, tuttavia, sono previsti notevoli rincari, che si aggireranno intorno al 50%; aumenti simili a quelli registrati a Barcellona. E le due città hanno molto in comune dal punto di vista della gestione rifiuti: entrambe devono fare i conti con i costi aggiuntivi del conferimento in discarica a Catania, dopo la chiusura del sito di Mazzarrà Sant’Andrea; entrambe hanno una percentuale molto bassa di raccolta differenziata, che rende la raccolta stessa un costo ulteriore per i bilanci; entrambe hanno poi problemi o contenziosi con la ditta affidataria del servizio, la Dusty.
“Dobbiamo a malincuore prendere atto dei circa 2.400.000 euro di rincari registrati quest’anno” – ha dichiarato Damiano Maisano, assessore all’ambiente della città mamertina – “e visto che la legge prevede che i Comuni coprano per intero i costi di gestione, non abbiamo alternative. Si può però ragionare in prospettiva: l’amministrazione sta cercando di riaprire un CCR – Centro Conferimento Rifiuti – per incentivare la differenziata, anche attraverso bonus e sgravi; vogliamo inoltre individuare una nuova ditta a cui affidare la gestione del servizio rifiuti per 4 mesi, dal 1 settembre a fine anno, così da valutarne il lavoro prima di decidere più a lungo termine”.
Il futuro degli ospedali riuniti
L’altro punto all’ordine del giorno sarà una “mozione relativa ad iniziative di carattere politico-istituzionale volte alla salvaguardia, nonché al potenziamento del presidio ospedaliero di Milazzo”; c’è da aspettarsi che si tratterà di semplici atti di indirizzo, molto popolari tra gli amministratori perché consentono di prendere una posizione, magari particolarmente gradita all’elettorato, senza “scoprirsi” troppo. La questione degli ospedali riuniti, tuttavia, è molto delicata e andrebbe trattata senza campanilismi: le ultime riunioni tra i sindaci Materia e Formica e il direttore dell’Asp Sirna, così come gli interventi degli onorevoli Laccoto e Panarello all’ultimo consiglio comunale sul tema, confermano che i presidi devono essere complementari, e che bisogna dunque lavorare su un’efficace redistribuzione dei reparti. È in questo senso che si chiede con insistenza di valutare attentamente i diversi contesti che caratterizzano Milazzo e Barcellona, tenendo conto ad esempio della presenza del polo industriale nei pressi della città del Capo, o del più alto numero di ultrasessantacinquenni della città del Longano. Le decisioni sono comunque rimandate a settembre, quando si conosceranno le linee guida del nuovo piano di riqualificazione della rete ospedaliera territoriale in Sicilia.
A proposito di sanità, all’odg nel prossimo consiglio ci sarà anche una mozione relativa al registro tumori, di cui si parla ormai da anni, ma che non è ancora stato istituito.
Giovanni Passalacqua