I precari del Consorzio Autostrade pronti alla mobilitazione

I precari del Consorzio Autostrade Siciliane si preparano alla protesta. Giovedì mattina saranno in presidio davanti la sede di contrada Scoppo per ribadire il loro secco no ad una gestione che continua a penalizzare e tagliare fuori i precari storici che da oltre vent’anni prestano servizio presso il consorzio. Hanno riassunto i motivi della loro rabbia in un lungo documento indirizzato al Prefetto Trotta, all’Assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Bartolotta, all’Assessore regionale alle autonomie locali e alla funzione pubblica Valenti, al Direttore Generale del Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del personale Bologna e al Commissario di Stato Dott. Aronica, Direttore Generale Consorzio Autostrade Siciliane.

Il comitato dei precari segnala che il Consorzio ha aumentato da 88 a 144 le ore che possono effettuare i lavoratori del settore esazione con contratti a tempo indeterminato. Lavoratori che hanno un contratto part-time ma che con quest’aumento di fatto si trasforma in full-time. Una procedura che il comitato,anche se legalmente possibile, ritiene lesiva nei confronti dei precari ultra-ventennali dato che automaticamente preclude ogni possibilità di lavoro in quanto i turni necessari alla regolare copertura del servizio esazione verranno svolti da coloro che sono stati assunti da una graduatoria che non prevedeva posti full time ma part time e malgrado il divieto di trasformazione dei contratti imposto dal Consiglio di Giustizia Amministrativa perché non conforme alle procedure alle quali un’ amministrazione pubblica deve attenersi, malgrado la bocciatura da parte del Commissario di Stato di emendamenti presentati all’assemblea regionale per anticostituzionalità in particolare dell’art. 97 della costituzione che prevede un regolare concorso pubblico.

I precari ricordano anche che nei mesi scorsi l’amministrazione pur avendo l’autorizzazione da parte della regione siciliana di poter utilizzare il personale precario durante il periodo estivo di maggior flusso di traffico con contratti a tempo determinato per garantire il servizio e a fronte di una richiesta da parte dell’ufficio competente di 188 unità per un periodo di tre mesi, nel mese di agosto ha inviato 97 telegrammi di convocazione per l’immissione in servizio per un periodo di 45 giorni, come da patto di stabilità, richiesta poi revocata dall’assessore Andrea Vecchio con delibera di giunta il giorno successivo alla chiamata. Fatto questo molto grave e che non vede una regolare giustificazione in quanto la delibera dichiara che il consorzio non ha bisogno di personale straordinario a fronte di una richiesta dello stesso consorzio di 188 unità. Altra soluzione proposta dall’allora commissario straordinario Anna Rosa Corsello di procedere alla chiamata di personale ate per un periodo di tre mesi tramite contratti di somministrazione con indizione di gara pubblica regolarmente espletata per la scelta di un agenzia del lavoro fornitrice di lavoratori che abbiano già svolto il servizio presso l’ente, anche questa boicottata dalle sigle sindacali interne all’azienda. E’ facilmente intuibile che l’impedimento di tutte le soluzioni possibili ha portato all’esclusione dei precari dalla gestione del servizio, alla regolare ormai procedura di utilizzo dei part time per la copertura dei turni tramite ore di straordinario ogni oltre limite, alla decisione (giusta e unica) da parte del Dirigente Generale di procedere con la conciliazione concedendo di fatto il tempo pieno per poter ridurre il costo spropositato di un settore fino adesso mal gestito dai responsabili del consorzio autostrade siciliane.

A questo punto il comitato dei precari pretende chiarezza. Al Prefetto Trotta si chiederà di fermare quello che ritengono un tentativo di raggirare le regole di legge per quanto riguarda i contratti, di non escludere dal mondo del lavoro precari ultra ventennali, mentre al dirigente generale chiederanno di sospendere la procedura di conciliazione che li ha penalizzati.