C’è indignazione e sgomento per il doppio furto che, tra sabato e domenica, ha visto come “protagonista” la comunità cristiana della Chiesa di Sant’Elena, all’Annunziata. Quello che si è presentato dinnanzi agli occhi dei fedeli e del parroco, questa mattina, ha lasciato tutti senza parole: il tabernacolo completamente staccato dal muro, vetri infranti, la statua della Madonnina senza testa, diversi oggetti e reliquie preziose portate via.
Tra queste, anche una pisside piena di ostie e un antico reliquario del 700 contenente un frammento della Santa Croce. E’ stato proprio il parroco Pippo Principato a chiamare il 113 per denunciare lo scempio. I poliziotti della Scientifica hanno così rilevato ogni dettaglio e sequestrato i vari oggetti devastati, ritrovando su una scrivania anche un foglio con strane scritte che inneggianti all’inferno (Hell To). Gli agenti delle Volanti, coordinati dal dirigente Simone Scalzo, hanno ascoltato diverse persone per tentare di risalire agli autori del gesto sacrilego, e al perché. Secondo il parroco potrebbero esserci dei legami con acune sette sataniche, ma le indagini rimangono comunque a 360 gradi.
In queste ore si stanno anche visionando delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per capire se vi sia qualche frammento utile. (Ve. Cro.)