GIARDINI NAXOS – Un excursus sui film più rappresentativi dello sterminio nazista. Suggestivo e profondo. La sezione Fidapa di Giardini Naxos, presieduta da Grazia Intersimone, in collaborazione con il Cinecircolo S. Quasimodo presieduto da Ignazio Vasta, ha ricordato le vittime della Shoah con un incontro sul 27 gennaio. Tra storia ed attualità, cosa abbiamo imparato dalla Shoah? L’evento si è tenuto nei locali dell’ArchiviosStorico Banca della memoria di Giardini Naxos. Il profondo impegno nel mantenere viva la memoria delle vittime della Shoah è stato evidenziato dall’excursus sui film più rappresentativi dello sterminio nazista, curato dal professore Vasta.
I relatori, i professori Antonino Palella e Giovanni Bronzino, hanno offerto una prospettiva storica, ma soprattutto hanno spinto il pubblico a riflettere sull’atteggiamento della società di ieri e di oggi di fronte alle stragi di innocenti che persistono in ogni parte del mondo. Il contesto dell’Archivio storico Banca della memoria ha fornito una cornice suggestiva. Dopo il caloroso benvenuto del presidente della Fidapa, è stato trasmesso il saluto della presidente distrettuale Fidapa, Letizia Bonanno. L’assessora alla Cultura, Fulvia Toscano, ha fornito un contributo prezioso al dibattito.
La serata si è aperta con le struggenti note del violino del maestro Jessica Seminara, che ha eseguito la colonna sonora del film “Schindler’s List”. Un omaggio toccante, dedicato al violino di Auschwitz, ritrovato casualmente, divenuto una testimonianza tangibile di quel tragico periodo. Le conclusioni sono state affidate alla voce di Luana Miano e Viviana Carcione, con l’esecuzione del brano “La vita è bella”. Gli interventi musicali sono stati curati con dall’Accademia pianistica italiana di Taormina. Il pubblico numeroso ha seguito con vivo interesse le esposizioni dei relatori e ha partecipato attivamente al dibattito serale, condividendo riflessioni personali sul tema. L’incontro non solo ha reso omaggio alle vittime della Shoah, ma ha anche offerto uno spazio prezioso per la riflessione collettiva su come la storia possa illuminare il presente e plasmare il futuro.