Concluse le operazioni di convalida del voto, Nello Lo Turco ha fatto ritorno nella sua stanza al primo piano del Palazzo dei Naxioti. La campagna elettorale è già il passato. Guarda al futuro con grande speranza, convinto che Giardini Naxos possa uscire dalle sabbie mobili.
Sindaco da dove riparte?
“Nel programma abbiamo focalizzato l’attenzione su due strutture, che a mio avviso sono fondamentali per la rinascita di questa città: il porto, il cui inizio dei lavori è imminente e l’annesso lungomare, per il quale stiamo provvedendo ad uno studio, in sinergia con l’Università Kore di Enna, per un bando internazionale di architettura. Nella nostra visione strategia il porto e il lungomare ristudiato e chiuso al traffico per tutto l’anno, rappresentano il centro vitale della città. E sono convinto che questi interventi possano contribuire a rilanciare l’economia. Cambieranno radicalmente il volto di Giardini”.
Sei candidati a sindaco, altrettante liste e una vittoria per soli tre voti nei confronti di Salvatore Bosco…
“Sono consapevole che vincendo con un elettorato così frazionato di fatto ci si trova ad amministrare con il 15% dei consensi. Vale a dire con la maggioranza della città che non ti ha votato. Sarebbe stato così per qualsiasi candidato che avrebbe vinto questa tornata. Spero che i prossimi cinque anni possano servire per far ricredere qualcuno. Adesso, però, è necessario ricostruire il tessuto sociale all’insegna della collaborazione, nell’interesse della nostra città, da parte di tutti. E’ stata una campagna elettorale durissima, a volte con toni molto accesi ed un risultato in bilico sino alla fine. Capisco l’amarezza di chi ha perso per soli tre voti, ma da parte mia non posso che essere soddisfatto e gioire perché la città ha riconosciuto i sacrifici fatti negli ultimi 5 anni per salvare l’ente da dissesto economico”.
Premiato per la terza volta…
“Questo è un piccolo record. Non posso che essere contento per l’affetto dimostratomi dai cittadini in questi anni. Da parte mia tutte le contrapposizioni della campagna elettorale sono ormai alle spalle. E’ nel mio carattere e lo reputo necessario per la mia città”.
Carmelo Caspanello