Luigi Restivo: “Orgoglioso di presentare CantoAutori nella mia città”

Il 1° settembre al Corallo sarà la prima volta dello spettacolo “Canto Autori” nella città dello Stretto. Ideato e curato da Luigi Restivo, il tour nella musica italiana, ha alle spalle due anni di repliche in tutta Italia. E per questa data nella città d’origine l’artista e regista dello spettacolo, che ha il patrocinio del Comune di Messina, sarà palco del “Giardino della città” con una formazione al completo. Tutti musicisti professionisti e, a parte Giacomo Ronconi (chitarra acustica) che è romano, melting pot molto meridionale con Fabio Greco (chitarra acustica) e Roberta Tucciarelli (violino) calabresi e Roberto Palladino (percussioni) lucano. “Io sono messinese, ma vivo altrove da otto anni… Per questo ho il piacere di portare qualcosa nella mia città, frutto di anni di studio e pratica del palcoscenico – racconta Restivo che con i suoi quasi trent’anni il più “anziano” del gruppo – La musica ribelle e di classe che salva i giovani dal piattume del reality” scrive “Le città” su “Canto Autori”.

E Make Art Project aggiunge: “Restivo riesce ad esprimere con grande passione l’intensità e il valore dei testi attraverso una profonda e sentita interpretazione, dove la musica fa da tessuto denso a una raffinata e travolgente vocalità. I brani sono connessi da un sapiente impianto recitativo, nel quale il nostro artista riesce a definire le motivazioni essenziali delle sue scelte musicali e i contenuti delle canzoni, in modo ironico e allo stesso tempo suggestivo”. Insomma, l’attenzione nella scelta dei brani e gli accurati arrangiamenti sono due “leve” dello spettacolo, tanto pop quanto raffinato. Tributo ai più grandi cantautori italiani, la scaletta prevede De Gregori, Bennato, Fossato, Lauzi, Bindi, Paoli, De André, Tenco, Conte, Branduardi, Concato, Jannacci, Vecchioni, Ruggeri, Ron, Gaber, Endrigo, Zucchero, Dalla, Bertoli, Vasco Rossi, Guccini, Baglioni, Cocciante, Minghi, Renato Zero, Venditti, Battisti, Pino Daniele, Modugno, Rino Gaetano, Battiato, Califano. “Brani scelti in base alla popolarità e alla regione di appartenenza del cantautore, ma anche secondo un filone narrativo che parla delle cose che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno di noi”.

Un vero e proprio viaggio che attraversa tutta la nazione da Genova alla Sicilia legato da ‘piccoli monologhi’ tra un pezzo e l’altro, particolarmente apprezzati. “L’idea è nata quasi per caso. Durante un altro spettacolo, intervallavo dei corti teatrali con dei medley degli autori di ogni decennio. La risposta di pubblico era fortissima, molto più per i brani (che facevano da contorno), che per i corti teatrali. Quella è stata la scintilla da cui è nato questo progetto.

Di base, oltre la mia voglia di salire sul palco a cantare dopo più di 10 anni di studi (iniziati a Messina tra l’altro..) c’era la voglia di riscattare un genere che non viene preso in considerazione. Se si fa un giro per la vita notturna dei locali di Roma in cui si suona dal vivo, per esempio, si trovano tributi al blues, al soul, al rock… L’unico autore italiano che viene ripreso è Rino Gaetano. Sugli altri… silenzio! Ora dico… va bene l’ammirazione e il rispetto per l’estero… ma noi? Le nostre tradizioni? … E quindi come canto all’inizio dello spettacolo: eccoci qua!” In chiave acustica, “Canto Autori” crea confidenza con il pubblico e arriva dritta al cuore dello spettatore. Anche perché il Corallo “mi sembra una gran bella struttura, ottima per creare la giusta atmosfera e far rendere al meglio lo spettacolo. Ho notato che aveva un ricco cartellone estivo, che a quanto pare sta dando soddisfazioni in termini di affluenza di pubblico, e poi è in centro città. Speriamo, visto che siamo in un’arena importante di Messina, di poterci far conoscere da un pubblico più vasto” “Vorrei tanto che il pubblico si rendesse conto di quanta bellezza e quanta ricchezza musicale ci siano nel nostro Paese. Ci aspettiamo anche che la gente si accorga che i talenti non stanno solo in ‘Amici’,’X factor’, ‘The voice’ e compagnia bella. C’è anche tanto altro in giro, che viene schiacciato da questo marketing musicale, ci sono tanti musicisti ai quali si deve altrettanto riguardo, e la possibilità di essere ascoltati”. “Spero in una buona risposta del pubblico messinese sia verso il genere, sia come sostegno a un loro concittadino che, come tanti suoi coetanei, è stato costretto a venir via da Messina in cerca di lavoro e fortuna”.