Giuseppe Quartuccio conquista la medaglia d’argento

Bilancio molto positivo per la rappresentativa di tennistavolo che ha preso parte alla XV Edizione dei “Giochi delle Isole”, svoltasi nella scorsa settimana a Palermo. Il secondo posto nella classifica generale di specialità ha, infatti, contribuito in maniera determinante a decretare la vittoria dei giochi da parte della Sicilia, che bissa il risultato dello scorso anno.
Nella gara a squadre femminile, la rappresentativa siciliana ha ottenuto un brillante terzo posto. Claudia Minutoli, Erika Militello, Simona Pillera e Simona Grasso si sono arrese soltanto alle Isole di Madeira e Azzorre, al termine di due incontri in cui le ragazze dimostrano di essere alla pari delle loro avversarie. Nella gara di singolo, invece, la Minutoli è stata sconfitta ai quarti di finale da Ana Santos dell’isola di Madeira.
La squadra maschile si è classificata al quarto posto. Nella gara di singolare, ottima prova e medaglia d’argento per Giuseppe Quartuccio, sconfitto in finale dal forte cipriota Yiangos Yiangou. Buone le prestazioni di Simone Zaccone, Daniele Rizzo e Alessandro Basile.
Nella specialità del doppio misto è arrivata l’ennesima medaglia, grazie al bronzo vinto dalla coppia formata da Daniele Rizzo e Simona Grasso.
Soddisfatto l’allenatore Wang Hong Liang per la prestazione dei suoi atleti che hanno ben figurato in una competizione di ottimo livello tecnico.
Mentre una rappresentativa è già rientrata in sede, un’altra si appresta a viaggiare alla volta di Terni per prendere parte alla Fase Nazionale del Trofeo Teverino Ping Pong Kids in programma dal 3 al 5 giugno.
Dei quattro componenti, tre sono messinesi: Mariano Trifirò (T.T. Top Spin) – all’esordio in una gara nazionale – ed Emma Gervasi (Astra Valdina) disputeranno la gara di ctg. 2002/2003, mentre Gianluca Zaccone (T.T. Top Spin) sarà impegnato nella ctg. 2000/2001. I giovani atleti avranno il non facile compito di difendere il doppio titolo conquistato nella scorsa edizione del torneo da Andrea Pillera e Sofia Sfameni.