Società

“Giochi senza quartiere” per un maggior “senso di comunità”: caccia alla coppa dal 12 ottobre

MESSINA – Saranno quattro giorni intensi e coinvolgeranno centinaia di giovani, under 35 o bambini, in ogni parte della città. È tutto pronto al ritorno di “Giochi senza quartiere“, le piccole “Olimpiadi” delle Municipalità, vinte lo scorso anno dalla terza.

Le tappe della manifestazione

La prima tappa sarà il 12 ottobre alla quarta Municipalità, alle 10 in piazza Lo Sardo. Poi alle 16 al Parco Urbano di Camaro scenderà in campo la terza. Il 13 ottobre toccherà alla quinta a Villa Sabin alle 10 e poi alla sesta, che alle 16 animerà l’anfiteatro di Sperone Ovest. Il 19 ottobre la seconda municipalità sarà protagonista al Villaggio Cep davanti all’ingresso della scuola Catalfamo, mentre alle 16 dello stesso giorno toccherà alla prima Municipalità a Galati Marina, di fronte alla chiesa. La finalissima si terrà a Villa Dante alle 16 del 26 ottobre per decidere chi si aggiudicherà l’edizione 2024.

Cannata: “Un legame con la città per un senso di comunità”

L’evento, già presentato in conferenza stampa la scorsa settimana, è stato analizzato durante la terza commissione consiliare, presieduta da Raimondo Mortelliti. A parlare degli obiettivi è stata l’assessore Liana Cannata: “Non è una manifestazione fine a se stessa, ma vuole avere un impatto sociale all’interno della città. Con giochi e competizioni che coinvolgono i bambini e tutti gli under 35 vogliamo creare un legame con le Municipalità e quindi col territorio, creando un senso di comunità che ci veda tutti protagonisti. Diciamo spesso che i bambini sono il futuro della città ma sono anche il presente. Va stimolato il loro senso d’appartenenza, rendendo vivi i luoghi della loro quotidianità, attraverso la partecipazione di tutti. Giochi senza quartiere favorisce la socializzazione e sarà un’occasione per far conoscere il progetto Way su sport e accessibilità”.

“Inoltre – ha proseguito Cannata – ci saranno attività per i più piccoli, perché solo così possiamo riuscire a creare una città inclusiva. Se si parla di sviluppo urbano bisogna avere anche una visione generazionale. Bisogna coinvolgere i giovani, entrando in contatto con loro. Ringrazio le Municipalità perché senza di loro non sarebbe possibile una manifestazione simile. La novità di quest’anno è la squadra jolly in ogni Municipalità, composta dai consiglieri, che parteciperanno attivamente. L’anno scorso ha vinto la terza che quest’anno porterà la coppa in occasione della finale del 26 ottobre a Villa Dante. Il trofeo sarà consegnato al nuovo vincitore. La coppa resterà nella sede della Municipalità qualora si vincano tre edizioni, anche non consecutive”. Al suo fianco anche l’assessore Minutoli, che soddisfatto ha affermato: “Mi auguro ci si possa divertire e che tutto vada bene”.

Gioveni chiede chiarimenti sui 12mila euro spesi

Poi la parola ai rappresentanti dei singoli quartieri, prima dell’intervento di Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Questa iniziativa non può che è essere apprezzata anche da chi fa parte dell’opposizione, come me. Per tante ragioni questi eventi sono mancati in passato. Chiedo soltanto come siano spesi i soldi. Sono stati spesi 12mila euro, 2mila a quartiere, e non è una critica perché parliamo di pochi soldi. Ma volevo capire su cosa siano stati spesi”. A rispondere è stata Liana Cannata, spiegando che si tratta di spese legate a “stampe, maglie, targhe e oggettistica direttamente legata alla manifestazione, compreso il noleggio dei gonfiabili o di giochi” .